Carissimi soci
Siamo stati (insieme alla sez. MedioValdarno Inf.) facili profeti:
la decisione di non coinvolgere altre associazioni per trovare, non solo gli indispensabili punti di convergenza sugli obiettivi individuati, ma anche per poter allargare spazi di adesione ha portato ieri, alla rappresentazione di una modesta assemblea pubblica, che si immiserisce nel confronto della grande manifestazione del maggio 2019 e non ha visto la presenza “attiva” dell’associazionismo di riferimento.
Inoltre abbiamo sondato varie rappresentanze presenti alla manifestazione, a parte la comunanza dell’ obiettivo di una gestione unitaria delle Riserve, sul resto non è emersa una convergenza sulle priorità da mettere in “agenda”.
Due esempi per tutti:
- La nostra dissociazione dallo slogan posto in grande evidenza “+ tutela –valorizzazione”.
Siamo convinti che, nella misura in cui fai conoscere e “amare” il Padule, lo valorizzi e nel contempo si rinsalda e si fa più forte la tutela.
- Per la nostra associazione la salvaguardia della biodiversità del Padule ha delle priorità assolute: la quantità di acqua necessaria alla sopravvivenza dell’area umida e la lotta all’inquinamento della stessa.
Italia Nostra Valdinievole ha coinvolto su queste priorità un gran numero di stakeholder (amministratori pubblici locali, associazioni culturali e turistiche, tanti portatori di interessi diversi: piccoli proprietari terrieri dell’area e perfino i cacciatori) ricevendone incoraggianti segnali.
La nostra Associazione, se ci saranno occasioni d’incontro e di confronto, cercherà di aggregare il più largo consenso su tali obiettivi ritenuti prioritari insieme – ovviamente – ad una gestione efficace e efficiente delle Riserve.
Italo Mariotti con Roberta Beneforti e Tiberio Ghilardi