Salutiamo anche noi con soddisfazione la notizia che il Comune e la Fondazione Cassa di Risparmio hanno deciso di riproporre il nuovo auditorium di Padova in palazzo Foscarini in piazza Eremitani, recuperando il progetto dello studio Carli-Moschino redatto alcuni anni fa al tempo della sindacatura di Ivo Rossi. Già allora giudicavamo positivamente quella scelta. E per più di una ragione: per la complementare rinuncia all’impattante progetto Kada nell’area Boschetti e perché la “casa della musica” in palazzo Foscarini si presentava come un’occasione unica di dar vita a un’organica cittadella della cultura, costituita da Auditorium-Conservatorio- Pollini, Musei Civici e Centro culturale San Gaetano, cui potrebbe aggiungersi in futuro – e l’auspichiamo – anche il cinema Altino.
In attesa che il progetto si realizzi, riterremmo tuttavia opportuno si allargasse fin d’ora l’area pedonale a tutta la piazza Eremitani. Mentre infatti lo spazio che affianca la chiesa è rinato e non sembra più lo stesso dopo l’eliminazione del parcheggio, la porzione della piazza antistante la facciata della stessa chiesa e l’ingresso ai Musei Civici-Scrovegni, una delle mete irrinunciabili di ogni visitatore, si presenta quanto mai trasandato: ingombro di auto, moto e cassonetti.
Andrebbero rimossi, a nostro avviso, anche gli sproporzionati e inestetici pali della luce delimitanti il sagrato e, già che ci siamo e con poco sforzo, i manifesti del cinema della stagione estiva 2017 che ancora ingombrano l’arco d’ingresso all’Arena.
Per il Direttivo della Sezione di Padova, Renzo Fontana