Cari Soci,
credo abbiate letto sulla stampa le notizie relative alla votazione che ha avuto luogo durante la riunione di consiglio comunale di Asolo il 7 luglio u.s., in cui la giunta e i consiglieri di maggioranza hanno deciso di mettere all’asta – per una cifra prevista intorno a 12.000 euro – un pezzetto di Piazza Brugnoli, esattamente quegli ottanta mq che fungono da plateatico davanti all’albergo al Sole. A noi l’idea sembra davvero bizzarra e da contrastare assolutamente. Se l’esempio venisse seguito da tutti gli esercizi pubblici presenti sulla piazza, ci ritroveremmo con un decoro urbano ancora più disomogeneo di quanto già non lo sia oggi. In questo senso, il presidente Francesco Chimenti scriverà in questi giorni una nota di dissenso al Sindaco di Asolo. Personalmente, trovo interessante la proposta del gruppo consiliare di minoranza “Insieme per Asolo” (di cui vi dà resoconto l’articolo allegato, apparso sul Gazzettino del 12/7), che propone di favorire un azionariato popolare per l’acquisto del terreno, qualora la decisione della giunta venga confermata. Insomma, ottanta cittadini di Asolo comprano un metro quadrato di piazza a testa e ribadiscono con tale azione il principio che non si può impunemente alienare il patrimonio pubblico! Mi auguro non si debba giungere a tanto, ma – nell’eventualità – io sarò uno degli ottanta sottoscrittori (tanto, con la lauta pensione che percepisco dopo quarant’anni di lavoro, come mi ha sorprendentemente fatto sapere l’ultima legge finanziaria…)! Mi auguro che non sarò l’unico socio di Italia Nostra a sacrificare 150 euro in difesa di un sacrosanto diritto di partecipazione popolare e Vi invito ad agire nello stesso modo, qualora fosse necessario giungere a tanto.
Grazie a tutti oper l’attenzione ed un cordiale saluto,
Vittorio Zaglia