OSSERVAZIONI ALLA VARIANTE AL P.T.R.C. adottata dalla Giunta Regionale con Dgr. n 427 del 10.04.2013
Sono trascorsi quattro anni da quando, nel 2009, la precedente Giunta Galan aveva adottato, senza riuscire a farlo approvare dal Consiglio regionale, il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento Il 10 aprile 2013, la giunta Zaia, ha approvato una “Variante parziale” del vecchio piano Galan. Il motivo è la necessità di attribuire al P.T.R.C. una valenza paesaggistica, come richiede la legislazione statale (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio – D.Lgs. 42 /2004). Il tentativo della Giunta regionale è di far passare la variante al P.T.R.C. anche come piano paesaggistico, quando in realtà il piano paesaggistico deve essere anteposto e sovraordinato, con norme e cartografie adeguate, a tutta la pianificazione del territorio.
Il Consiglio Direttivo della sezione di Verona di Italia Nostra, ha analizzato attentamente la variante al P.T.R.C. della regione Veneto, adottata dalla Giunta Regionale con Dgr. n 427 del 10.04.2013, ed ha concluso che non sono assolutamente presenti le valenze paesaggistiche richieste dalla legislazione statale. Ritiene che il vero obiettivo della Giunta Regionale sia di superare i vincoli di tutela esistenti (ex legge Galasso) e quelli ancora vigenti delle aree protette individuate dal vecchio PTRC del 1992, evitando di elaborare e di approvare, come invece dovrebbe, un autentico Piano Paesaggistico Regionale. Il P.T.R.C. del 1992 che, nei sessantotto ambiti territoriali, consentiva un minimo di salvaguardia, è stato revocato, togliendo di fatto le sessanta norme di tutela… (continua a leggere il documento)