Italia Nostra

Data: 17 Luglio 2018

Roma, S. Maria della Pietà a rischio per un protocollo tra Regione, Comune, Città Metropoliana e ASL Roma 1

SANTA  MARIA DELLA PIETA’. Uno straordinario complesso storico, architettonico e ambientale

Oggi a rischio per un protocollo proposto dalla Giunta Regionale a Comune, Città Metropolitana, ASL e Municipio XIV che  vuole destinarlo in prevalenza a Polo sanitario.

In questi ultimi giorni si è avuta la notizia di questo protocollo proposto da una delibera di Giunta Regionale del 10 luglio scorso. Nel documento vengono già decise tutte le destinazioni dei 35 padiglioni del complesso dell’ ex Manicomio, per cui ben il 75% viene destinato a polo sanitario denominato “Città della salute e del Benessere”. Risulterebbe che in tutta fretta si dovrebbero approvare tali decisioni solo nella Giunta Comunale ( e forse anche nella Giunta della Città Metropolitana) senza passare per il voto delle due Assemblee degli eletti.

Il fatto ancora più grave è la totale esclusione da ogni forma d’ informazione e partecipazione dei cittadini, in particolare di quelli che hanno firmato in più di 10.000 la proposta di delibera d’iniziativa popolare per l’utilizzo a servizi pubblici socio-culturali. Le richieste dei cittadini furono accolte nella delibera del Consiglio comunale  n. 40 del 2015 votata anche dagli allora Consiglieri di opposizione del M5S con linee guida oggi scomparse dal testo del protocollo.

Il protocollo appare in totale contrasto con il Piano regolatore vigente in quanto con l’Art. 15 delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) si prescrivono per il Complesso, destinato a Centralità Urbana per servizi pubblici, un Progetto Urbano che deve essere preceduto da uno “Schema d’Assetto Preliminare”  (SAP) istruito dall’Amministrazione comunale che deve predisporre consultazioni e conferenze in merito .Il SAP viene approvato dalla Giunta comunale e  pubblicato per 30 giorni entro i  quali possono essere presentate osservazioni relative all’aspetto urbanistico proposto.

Come è evidente, si sta procedendo senza rispettare le regole, attraverso un protocollo che si vuole far approvare senza alcun tipo di coinvolgimento.

Italia Nostra Roma chiede ai Consiglieri eletti sia del Comune che della Città Metropolitana se non ritengano improponibile questo procedimento che li esclude di fatto dalle decisioni.

Italia Nostra Roma si opporrà a questo metodo inaccettabile che esclude ogni possibilità di partecipazione dei cittadini.

 

Info :338.1137155

 

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