Italia Nostra

Data: 9 Settembre 2011

Inaugurazione della mostra sull’ex Ferrovia Porto S. Giorgio-Fermo-Amandola

Inaugurazione sabato 10 settembre, resterà aperta fino a metà novembre

A Monte S. Martino una Mostra sulla Ferrovia Adriatico-Appennino

Promossa dal Comune, organizzata da Italia Nostra con Pro Loco e Società Operaia di Mutuo Soccorso

Oltre alla mostra su Vittore Crivelli Monte San Martino ospiterà una straordinaria esposizione dedicata alla Ferrovia che per ben 50 anni collegò i centri della Vallata del Tenna.

La sezione del Fermano di Italia Nostra, che dal 1996, attraverso mostre, convegni, conferenze, spettacoli, si batte per il recupero del patrimonio storico, architettonico e paesaggistico dell’ex ferrovia Porto S. Giorgio-Fermo-Amandola (1908-1956), organizza, con il Comune, in collaborazione con la Pro Loco e la Società Operaia di Mutuo Soccorso, una Mostra storico-documentaria sulla linea ferrata, che aveva una propria stazione nel territorio del centro maceratese.

La mostra, che sarà preceduta da una conferenza di presentazione, verrà

allestita nel palazzo Ricci, in centro storico, e sarà inaugurata sabato 10 settembre alle ore 17,30 nella Pinacoteca civica. L’esposizione resterà aperta fino a metà novembre, nei giorni festivi, il sabato e la domenica, dalle ore 16,00 alle 19,00, anche per laboratori con le scuole del paese e del territorio limitrofo. Gruppi e scolaresche potranno prenotare la visita in giorni e orari diversi rivolgendosi in Comune o alla Pro Loco.

L’iniziativa è stata possibile grazie ai documenti originali che l’associato Dario Rossi, autore del bel volume “Il treno della valle del Tenna”, ha donato alla sezione fermana di Italia Nostra. Un altro interessante volume sulla strada ferrata, che collegava il Mare Adriatico ai Monti Sibillini, è stato scritto da Pino Bartolomei, Andrea Livi Editore.

Cartoline, orari, distintivi, biglietti, manifesti, foto, volantini, pubblicazioni, opuscoli, e alcuni cimeli affascineranno i visitatori, che potranno così ripercorrere le tappe della realizzazione dell’opera, a partire dalla posa della prima pietra, il 2 luglio 1905 a Servigliano, del viaggio inaugurale con trazione a vapore, il 14 dicembre 1908 a Fermo, dell’elettrificazione, avvenuta a cavallo tra il 1927 e il 1928, del disastro alla “Torretta” del 1930, e della soppressione, avvenuta, tra le proteste della popolazione, il 27 agosto 1956. Ci sarà pure una piccola sezione dedicata alla Filovia Porto S. Giorgio-Fermo, che ha funzionato tra il 1958 e il 1977.

Italia Nostra si batte con convinzione per il riutilizzo dell’antico tracciato, 57 km a binario unico, il recupero delle vecchie stazioni e dei viadotti, con la prospettiva di realizzare un circuito per la mobilità dolce, e rilancia anche il progetto di ripristino del collegamento ferroviario a scopo turistico, con possibilità di utilizzo da parte dei pendolari e per il trasporto di merci leggere. Un sogno che può avverarsi attraverso una chiara e forte volontà politica, che consentirebbe di superare le difficoltà tecniche ed economiche.

La mostra, voluta dal Sindaco Valeriano Ghezzi, è realizzata grazie al Patrocinio e alla preziosa collaborazione dell’Amministrazione Comunale, della Pro Loco di  Monte San Martino e della Società Operaia di Mutuo Soccorso, ed è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.

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