Chi siamo

Una storia lunga oltre 65 anni

i beni culturali, i centri storici, i parchi nazionali, l’ambiente, la questione energetica, la viabilità e i trasporti, l’agricoltura, il mare e le coste, i musei, le biblioteche, alcuni dei capitoli più importanti dell’attività di Italia Nostra

LA NASCITA

Italia Nostra nasce nel cuore barocco di Roma, tra il Tevere e Trinità dei Monti, in quel tessuto stratificato e denso di storia che nel 1951 doveva essere cancellato dall’attuazione dell’ennesimo sventramento concepito nel ventennio tra le due guerre tra piazza di Spagna e piazza Augusto Imperatore. Contro quel progetto, uomini di lettere, artisti, storici, critici d’arte, urbanisti si cercarono e si unirono a difesa del nostro patrimonio artistico e delle nostre bellezze naturali sempre più minacciate. Il 29 ottobre 1955 Umberto Zanotti Bianco, Pietro Paolo Trompeo, Giorgio Bassani, Desideria Pasolini dall’Onda, Elena Croce, Luigi Magnani e Hubert Howard siglarono l’atto costitutivo di Italia Nostra. Da più di sei decenni, le attività di volontariato culturale organizzate da Italia Nostra hanno contribuito a diffondere nel Paese la “cultura della conservazione” del Patrimonio.
Qui l’atto costitutivo del 1955: ATTO COSTITUTIVO

LO SVILUPPO

Dal primo nucleo romano, l’Associazione è cresciuta fino ad arrivare a più di 200 sezioni sparse su tutto il territorio nazionale. Importanti personaggi della cultura si sono uniti alla pattuglia iniziale di Italia Nostra portando ulteriore lustro, come Giulia Maria Crespi, Renato Bazzoni, Antonio Cederna, Fulco Pratesi, Filippo Caracciolo, Pier Fausto Bagatti Valsecchi e Carlo Ripa di Meana. Due importanti realtà della tutela ambientale (WWF) e dei beni culturali (FAI) hanno preso le mosse staccandosi da Italia Nostra, confermando la fecondità dell’intuizione dei fondatori. Insieme alle altre associazioni culturali e di protezione ambientale, ha promosso un’intensa attività di suggerimento legislativo, come stimolo per la redazione di nuove norme sul patrimonio storico e ambientale italiano. Per questa via sono giunti a maturazione gli alleggerimenti fiscali e le donazioni allo Stato per la manutenzione del Patrimonio culturale. Sin dagli anni Settanta, Italia Nostra ha promosso la ricerca nei campi della didattica e della formazione per promuovere l’Educazione Ambientale e ha intessuto rapporti internazionali con la fondazione Europa Nostra – federazione di 220 associazioni europee – e la partecipazione al BEE (Bureau Europeen de l’Environnement). Italia Nostra fa parte di AMoDo (Alleanza della Mobilità Sostenibile). Collabora con il Nucleo Tutela Patrimonio Artistico dei Carabinieri e il Corpo dei Carabinieri Forestale, con Coldiretti, ANCI, Vigili del Fuoco e varie Università.

LE VITTORIE E LE BATTAGLIE

Tra le imprese di Italia Nostra meritano di essere ricordate, l’istituzione del Parco dell’Appia Antica a Roma e del Parco del Delta del Po, il recupero delle Mura di Ferrara e la legge 394 sulle Aree naturali protette. Tra le battaglie più significative quelle per la salvaguardia di Agrigento e di Paestum, delle Ville Venete e dei Colli Euganei, della Costa Smeralda, delle Pinete di Migliarino e di Ravenna. L’Associazione si è spesa per la valorizzazione del patrimonio dei piccoli borghi, per la tutela e il recupero degli edifici del Porto Vecchio di Trieste e per la difesa di Venezia e della sua Laguna. Per decenni ha difeso le Apuane dallo sfruttamento selvaggio dei bacini marmiferi e le coste italiane contro l’abusivismo e le concessioni selvagge. Le sezioni di Roma, Napoli, Firenze, Genova e Bologna – e di tante altre città d’arte italiane – hanno combattuto validamente contro scelte miopi e insostenibili a difesa dei centri storici. Anche sul fronte della lotta all’inquinamento non sono mancate strenue battaglie, come Milano, oppure le sezioni campane e toscane. L’adozione incontrollata degli impianti da fonti di energia rinnovabile vede Italia Nostra impegnata in prima linea, con altre associazioni ambientaliste raccolte nella Coalizione Art. 9, nella difesa del Paesaggio, affinché Regioni e Stato individuino aree idonee e fermino il consumo di suolo agricolo determinato dal fotovoltaico a terra.
La storia di Italia Nostra raccontata in un video-documentario: https://www.youtube.com/watch?v=MHGTia-fegY

LE FINALITA’ DI ITALIA NOSTRA

Italia Nostra è un Ente no profit del Terzo Settore che impegna i soci in attività di tutela, promozione e valorizzazione del Patrimonio culturale, anche attraverso i nuovi strumenti della comunicazione, la conoscenza e la fruizione dei beni culturali. Italia Nostra protegge i beni culturali e ambientali, salvando dall’abbandono e dal degrado monumenti antichi, bellezze naturali o opere dell’ingegno al fine di promuovere un nuovo modello di sviluppo, fondato sulla valorizzazione dell’inestimabile patrimonio culturale e naturale italiano, capace di fornire risposte in termini di qualità del vivere e di occupazione.
Italia Nostra è riconosciuta come Associazione di Protezione Ambientale ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n. 349   (cfr. https://www.mite.gov.it/pagina/associazioni-di-protezione-ambientale-art-13-legge-8-luglio-1986-n-349 )
Tra le campagne promosse, si ricordano Paesaggi Sensibili (dedicata ogni due anni a un paesaggio specifico: agricolo, urbano, montano, costiero, etc.) e la Lista Rossa dei Beni in pericolo, oltre 500 beni segnalati e oggetto di azioni da parte delle sezioni. Ogni giorno Italia Nostra mette in pratica i principi della Convenzione di Faro, riunendo i suoi soci in una comunità che “attribuisce valore ad aspetti specifici dell’eredità culturale, e che desidera, nel quadro di un’azione pubblica, sostenerli e trasmetterli alle generazioni future”. Italia Nostra pubblica un bollettino periodico e opere di saggistica oltre a progettare interventi di recupero paesaggistico e monumentale. Gestisce beni e aree naturali, come il BoscoinCittà a Milano, primo esempio di forestazione urbana in Italia, e la Valle dell’Imera in Sicilia.
Per consultare Statuto e Regolamenti vai su https://www.italianostra.org/chi-siamo/struttura-statuto-regolamenti-italia-nostra/

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