70 anni di Italia Nostra: da “L’Italia da Salvare” ad oggi. Si aprirà con un vernissage dedicato ai giornalisti il 21 ottobre alle ore 11.30 presso l’ex-cartiera latina, luogo caro ad Italia Nostra per l’impegno dedicato alla sua salvaguardia nell’azione più ampia di tutela dell’Appia, l’esposizione dedicata al settantennio dell’associazione dal titolo “70 anni con Italia Nostra”. Città, cultura, natura e paesaggio” che sarà aperta al pubblico fino al 29 ottobre.
La mostra racconta settanta anni di impegno di Italia Nostra per la tutela dei beni culturali, ambientali e paesaggistici del Paese, attraverso l’esercizio di funzioni di vigilanza, denuncia, proposta, gestione ed educazione. Grazie a Italia Nostra si è formata nel tempo una consapevolezza diffusa della rilevanza della tutela per difendere e promuovere la bellezza e per valorizzare l’identità storica dell’Italia. Dopo la presentazione degli obiettivi e delle modalità di azione dell’associazione, il percorso della mostra si articola in quattro sezioni: la Città, il Paesaggio, il Patrimonio Culturale, l’Ambiente Naturale, approfondendo interventi e risultati. Testi e curatela scientifica: Michele Campisi, con la collaborazione di Maria Rosaria Iacono, consigliera nazionale Italia Nostra, e Luca Carra, presidente di Italia Nostra Milano Nord. Grafica a cura di Dafne Cola. L’esposizione si avvale del patrocinio di Aeroporti di Roma, BrianzAcque, Parco regionale Appia Antica, Municipio Roma VIII e Roma I, Rai Cultura.
L’Appia UNESCO
L’Appia Unesco sarà al centro della giornata nazionale che Italia Nostra ha organizzato al fine di tracciare le future tappe del percorso unitario di salvaguardia dei territori attraversati dalla regina viarum come bene UNESCO.
Il simposio sarà strutturato secondo diverse sessioni. A coordinare la prima, Annalisa Cipriani, Direttivo Sezione di Italia Nostra Roma, già rappresentante di IN Commissione scientifica Appia Unesco MIC 2021, già coordinatrice Comitato scientifico Parco regionale dell’Appia Appia LR 66/88, già membro Tavolo tecnico Progetto Regina Viarum MIC 2018 resp. dal 1992 attività Appia Sezione di Roma.
Gli strumenti per la governance dei territori del patrimonio mondiale saranno l’argomento sul quale dibatteranno Angela Maria Ferroni, RESPONSABILE TECNICO-SCIENTIFICO DELLA CANDIDATURA UNESCO, Laura Acampora, FUNZIONARIO UFFICIO UNESCO MIC.
Il secondo momento di confronto avrà per titolo “Via Appia Regina Viarum: dopo gli studi e le ricerche”. Parteciperanno: Stefanella Quilici Gigli, PROFESSORE EMERITO DI TOPOGRAFIA ANTICA UNIVERSITA’ DELLA CAMPANIA, COMITATO SCIENTIFICO DELLA CANDIDATURA UNESCO, Giuseppe Ceraudo, DOCENTE DI TOPOGRAFIA ANTICA UNIVERSITA’ DEL SALENTO, COMITATO SCIENTIFICO DELLA CANDIDATURA UNESCO, Alfonso Santoriello DOCENTE DI ARCHEOLOGIA DEI PAESAGGI UNIVERSITA’ DI SALERNO, COMITATO SCIENTIFICO DELLA CANDIDATURA UNESCO e Raffaella Cassano, già DOCENTE di ARCHEOLOGIA CLASSICA UNIVERSITA’ DI BARI ALDO MORO.
La seconda sessione
La seconda sessione vedrà l’introduzione di Maria Rosaria Iacono, consigliera nazionale di Italia Nostra. In apertura proiezione di un Docuvideo sulla Tenuta di Tormarancia, ultima battaglia di Antonio Cederna nel Parco dell’Appia, in collaborazione con la Direzione dei Musei Vaticani, Direzioni Parco Archeologico e Parco Regionale dell’Appia Antica, Università la Sapienza e RomaTre, WWF , Retake, VIII Municipio di Roma Capitale con l’obiettivo di realizzare un laboratorio interuniversitario territoriale aperto alla cittadinanza, che porti a compimento un progetto di pubblica utilità per la tutela attiva di un Bene comune patrimonio della città.
Partecipano Simone Quilici, DIRETTORE DEL PARCO ARCHEOLOGICO DELL’APPIA ANTICA, Enrico Maria Guarneri, DIRETTORE DEL PARCO REGIONALE DELL’APPIA ANTICA, Annalisa Cipriani, Maria Ventricelli. Saranno poi esposte le attività delle sezioni lungo il tracciato dell’Appia con alcuni esempi, tra questi quelle delle sezioni di Roma e area metropolitana, di Ciampino, Marino, Castelli romani, di Latina, di Caserta, di Matera e Vulture Alto Bradano, di Brindisi.
Organizzazione generale a cura della sezione di Roma in collaborazione con la sede centrale.