Il primo articolo di Mario Fazio apparso sulla Stampa alla fine degli anni Cinquanta era dedicato alla tragedia del verde a Sanremo: quell’articolo segnò l’inizio di un percorso mai più abbandonato, durante il quale Fazio usò e diffuse due parole nuove: ecologia e ambientalismo.
Fu Direttore del “Bollettino” ed è stato Presidente dell’Associazione lavorando instancabilmente per aprirla al confronto con “tutte le forze culturali più significative del Paese”.
Passato e futuro delle città (2000) è un magnifico e graffiante “processo all’architettura contemporanea” colpevole di “periferie orribili, dormitori disumani, degrado”.
È stato Presidente nazionale di Italia Nostra dal 1986 al 1990.