Tanti centri antichi costellano il Bel Paese, contribuendo a renderlo una meta turistica tra le più attraenti al mondo. Spesso tali borghi non riescono a proteggere adeguatamente il loro patrimonio artistico, costituito da piccole chiese, edicole, palazzi storici, per mancanza di risorse finanziarie o di adeguata consapevolezza del valore del loro patrimonio culturale. Lo spopolamento di alcuni centri, a causa dell’abbandono da parte dei giovani per mancanza di lavoro nel paese di origine, comporta un impoverimento del tessuto sociale, costituito spesso solo da persone anziane. La situazione diventa più pesante a motivo dello isolamento del paese, se situato in zone interne difficilmente raggiungibili per carenza di comunicazioni di accesso, con conseguente mancato godimento dei benefici di un flusso turistico costante, portatore di benessere economico, culturale e sociale per la popolazione.
Non fa eccezione il piccolo centro agricolo di Casabona, situato nel crotonese, nel cui territorio da tanti anni ormai Italia Nostra si impegna a diffondere la conoscenza e la tutela dei beni culturali e naturali. Nel mese di ottobre 1990 viene pubblicato un dossier a cura dalla presidente della sezione crotonese, intitolato “itinerario storico artistico paesaggistico su Casabona e Zinga“ con un excursus sul patrimonio storico-artistico e naturale locale e con delle proposte concrete per ridare vita al piccolo centro storico del paese, ormai quasi spopolato per la forte emigrazione.
Tra le altre, la presidente Liguori auspica… “la realizzazione di un Museo civico–Biblioteca in un edificio, possibilmente situato nel centro storico, per rivitalizzare il centro antico”… e si augura di poter contare … “Su una solida unità di intenti da parte della Amministrazione Comunale di Casabona e della popolazione, così da superare le inevitabili difficoltà e poter contribuire a rivitalizzare il centro antico del paese…”
Utopia divenuta realtà il 23 ottobre 2000 grazie alla donazione notarile al Comune del palazzo di famiglia – della fine dell’Ottocento – “per essere destinato a Museo civico- Biblioteca ed intitolato alla memoria di Salvatore Liguori”.*
Il Comune successivamente provvede ad eseguire la ristrutturazione ed il restauro del palazzo, inaugurato ufficialmente il 21 aprile 2012 , alla presenza di autorità e di pubblico, come “Casa della Cultura”, aperta alla fruizione dalla comunità locale per convegni, incontri culturali, attività educativo-formative con le scuole cittadine, finalità ulteriormente confermate dalla firma di un Protocollo di Intesa, siglato il 22 maggio 2012 tra Italia Nostra ed il Comune di Casabona, con la clausola di ospitare le attività della nuova sezione locale, costituita nel 2015.
Italia Nostra rivolge un appello ai Commissari governativi attualmente in carica al Comune di Casabona affinché siano superati al più presto alcuni nodi burocratici e si arrivi alla inaugurazione del Museo civico archeologico, i cui locali, espressamente previsti nel progetto di restauro, sono situati al piano terreno della Casa della Cultura, con ingresso autonomo. Tale Museo sarà destinato ad ospitare alcune collezioni archeologiche private tra cui quella di Carlo e Ludovico Tallarico, donata dai discendenti al Comune nel 2015 – custodita tuttora presso la locale caserma del Carabinieri – collezione contenente preziosi pezzi archeologici del periodo romano e magno greco, particolarmente rappresentativi della ricchezza e della diversità del patrimonio storico-artistico del territorio.
La apertura del Museo contribuirà sicuramente a rendere la Casa della Cultura sempre più luogo di aggregazione culturale e sociale e ad attrarre dei nuovi visitatori, che partendo dal centro storico potrebbero percorrere un itinerario attraverso i beni culturali naturali e paesaggistici del territorio – come auspicato da Italia Nostra sin dal 1990 – con conseguenti nuove opportunità di lavoro per i giovani casabonesi, non più costretti ad emigrare.
Sul rilevante patrimonio culturale e naturale di Casabona e sulla crescita culturale e socio-economica del territorio riferiremo in una relazione che presenteremo al Convegno “I Diapiri Salini nella Valle del Vitravo” organizzato dalla sezione di Casabona in collaborazione con l’Università agli Studi della Calabria e con la partecipazione di illustri relatori.
Appuntamento dunque al prossimo 28 dicembre nella Casa della Cultura di Casabona!
Crotone, 12 Dicembre 2019
Teresa Liguori
presidente sezione di Crotone Vice Presidente nazionale
* Salvatore Liguori- proprietario dell”immobile donato dai nipoti – imprenditore agricolo – già Sindaco di Casabona dal 1909.