L’Associazione Italia Nostra tutela il patrimonio storico, artistico, e naturale della Nazione attraverso il lavoro di più di 200 sezioni, tra cui due nella nostra zona – Ponente Ligure e Sanremo-Taggia. Il Congresso Nazionale di Italia Nostra tenutosi a Roma il 28-30 Ottobre è stato per tutti i soci sorgente di nuova ispirazione, ma anche motivo di orgoglio per i prestigiosi riconoscimenti che hanno marcato il 70o anniversario dell’Associazione. Riconoscimenti da parte del Presidente Mattarella e di Papa Leone XIV, un francobollo celebrativo emesso da Poste Italiane, il Congresso Nazionale ospitato nella sede del Ministero della Cultura, e sul palco le voci della Comunità Europea con “Europa Nostra”, dell’UNESCO, del FAI, dell’ISPRA, e dei Ministeri della Cultura e dell’Ambiente per offrire condivisione di intenti e di programmi.
La partecipazione di Italia Nostra Ponente Ligure
La sezione del Ponente Ligure ha partecipato al Congresso Nazionale, e oggi desidera condividere una riflessione sulle attività di Tutela nata dalle discussioni al Congresso, che potrebbe stimolare un impegno condiviso con le Istituzioni liguri. La Tutela dei beni culturali, del paesaggio, del verde urbano, della biodiversità, dei mari e della coste è cruciale per il futuro dei territori, anche per il futuro economico. Ma non è impresa facile, perchè gli interventi mirati al bene comune spesso si scontrano con una varietà di aspettative e di appetiti economici. Deve proprio essere cosi? In realtà ci sono strumenti capaci di rendere la tutela un traguardo concertato e condiviso invece di un campo di scontri. Lo strumento più immediato è rendere attuative leggi esistenti. Citeremo 3 esempi che sollecitano uno specifico impegno da parte di Regione Liguria e dell’Italia.
L’art. 135 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio
Il primo esempio è l’art. 135 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio che chiede a Stato e Regioni di fare pianificazione paesaggistica su tutto il territorio, e che conferisce primarietà all’interesse pubblico paesistico su quello urbanistico territoriale. Ma ad oggi solo 6 Regioni hanno elaborato ed approvato un piano paesaggistico, e la Liguria non è tra quelle. Perchè? E fino a quando?
Il Regolamento Europeo sul Ripristino della Natura
Il secondo esempio è il Regolamento Europeo sul Ripristino della Natura, in vigore dal 18 Agosto 2024. Primo nel suo genere, ha l’obiettivo di ripristinare almeno il 20% delle zone terrestri e marine dell’UE entro il 2030 e tutti gli ecosistemi degradati entro il 2050; e impone agli Stati membri di presentare alla Commissione piani nazionali di ripristino entro metà 2026. In Italia il 60-80% degli ecosistemi è in pericolo e ISPRA riporta nell’anno 2024 la perdita di 4000 ettari di aree verdi urbane. Ma l’Italia aveva votato contro il Regolamento. Possiamo aspettarci piani tempestivi da applicare agli ecosistemi del Ponente Ligure?
Valutazione di Impatto Generazionale
Infine, proprio nei giorni del Congresso di Italia Nostra (il 29 Ottobre 2025) il Parlamento Italiano ha approvato definitivamente la norma che introduce la Valutazione di Impatto Generazionale delle nuove leggi. Ogni nuova legge dovrà essere preventivamente valutata non solo rispetto alla sostenibilità finanziaria, ma anche riguardo ai suoi effetti sociali e ambientali nel medio-lungo periodo, assicurando il rispetto dell’equità tra generazioni. Quando si tratterà di leggi che riguardano l’assetto del territorio, garantire la sostenibilità vorrà dire tutelare la Natura. Ma si troverà la volontà di implementare la nuova legge in modo onesto e sistematico?
La tutela di paesaggio, ambiente e patrimonio culturale non è nemica dello sviluppo turistico
La Tutela di paesaggio, ambiente, e patrimonio culturale non è nemica dello sviluppo turistico. Anzi. Con la chiara consapevolezza che l’overtourism è distruttivo (Capri è morta; dalle Dolomiti si richiede di rimuovere siti dalla lista UNESCO perchè la pressione turistica sta creando degrado del territorio), diventano lungimiranti le scelte che puntano ad un turismo di qualità. Che nel nostro territorio è stato tradizionalmente attratto da clima, paesaggio, e Natura, capaci di far dimenticare le coercizioni della vita nelle città.
Consiglio Direttivo di Italia Nostra Ponente Ligure, 21 Novembre 2025
