Italia Nostra

Data: 13 Settembre 2021

Le molteplici specialità di Sutera, meno due

 

Sutera fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia ed è una delle tappe della Magna Via Francigena. Sorge a 590 metri d’altitudine, in un’area della Sicilia Centrale abitata sin dal VII secolo a.C.. Il centro urbano, di impianto medievale, è costituito da tre quartieri – Rabato, Rabatello e Giardinello – e si snoda in modo organico e armonioso intorno al monte di San Paolino (820 metri). 

Nei giorni scorsi si sono concluse le riprese che, in autunno, porranno in evidenza Sutera nell’ambito della trasmissione di Rai-3 “Alle falde del Kilimangiaro”. Sutera, infatti, è stata scelta come “borgo” per rappresentare la Sicilia nel concorso nazionale “Borgo dei borghi” – 2021, giunto alla nona edizione. Sutera, dunque, avrà l’opportunità di far conoscere all’Italia, al Belpaese le sue “specialità”: monte San Paolino, il Rabato, la Chiesa Madre, San Marco, le bellezze naturalistiche e paesaggistiche, il Presepe vivente, l’Associazione ALAB, il cantastorie Nonò Salamone, i gruppi folkloristici, il suo Corteo storico.  

«La Città dei sei colli, guarda con fiduciosa speranza al futuro dei propri figli e indica un preciso obiettivo da perseguire: il Bene Comune della Collettività» hanno affermato il Sindaco e l’Amministrazione Comunale. Inoltre, essi si sono dichiarati soddisfatti del risultato raggiunto e hanno ringraziato tutti i cittadini e le cittadine suteresi per l’impegno mostrato. Un sentito ringraziamento è stato rivolto all’intera troupe (Fabio, Luca e Dino) che ha magistralmente diretto le riprese. Infine, sono state citate e ringraziate le associazioni “GOD”, “Kamicos”, “Soter”, “I Girasoli”, “Polisportiva”, “Fratres”, Proloco di Sutera, ALAB, le Confraternite e i Gruppi parrocchiani, “I Cantori del Presepe”, “I Rabatisi”, il Panificio “Briciole di tradizione”, padre Leonardo Mancuso, i Fratelli Mancuso e il poeta cantastorie Nonò Salamone. 

Noi di Italia Nostra pensiamo che un paio di cose rilevanti siano state dimenticate, in questa luminosa rappresentazione di Sutera. Una è il controverso “ascensore panoramico” che, senza fatica, avrebbe dovuto condurre pellegrini e turisti dalla base della Rocca al santuario di San Paolino. Ricordiamo che per realizzare quest’opera tanto inutile quanto dannosa, che sfregia inesorabilmente il peculiare paesaggio suterese, gli amministratori locali hanno drenato notevoli risorse economico-finanziarie alla Comunità Europea, alla Cassa depositi e prestiti e alla ex Provincia Regionale di Caltanissetta (circa due milioni di euro). Italia Nostra Sicilia è sempre stata contraria alla realizzazione di quest’opera pubblica – mai entrata in funzione sino ad oggi. L’altra cosa non evidenziata è una persona. O meglio un artista, un artista di livello internazionale che vive ed opera a Sutera: ovvero Juan Esperanza, pittore e scultore nato a Città del Messico, residente a Sutera dal 1990, e il cui linguaggio artistico è stato certamente influenzato, arricchito dal fascino, dalla bellezza dei luoghi suteresi. Insomma: la prima dimenticanza la comprendiamo benissimo. La seconda meno, molto meno.  

 

Prof. Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia 

 

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