Il vecchio progetto del villaggio turistico “Torre solaria” di Ognina che nel 2002 e nel 2007 aveva ottenuto la licenza edilizia, si ripresenta oggi, dilatato in un mega complesso comprendente un Resort, un campo da golf, una pista di atterraggio per elicotteri, laghetti artificiali e costruzioni di diverso genere; il tutto in circa 150 ettari di territorio. A detta dell’Amministratore delegato della Società si intenderebbe sfruttare l’antica concessione ed investire i 22 milioni di Euro degli oneri di urbanizzazione con la concessione di locali all’Amministrazione comunale per destinarli a vari usi. In tutto questo fantasmagorico scenario che incanterebbe chiunque, ci sono purtroppo diversi punti oscuri:
– Lo spostamento del tratto della Provinciale Ognina- Fontane Bianche che verrebbe realizzato a monte del complesso. Non è mai accaduto che per realizzare un progetto di privata utilità si “sposti” una strada pubblicafruita da migliaia di siracusani le cui proprietà insistono lungo il suo attuale tracciato o si recano nella vicina zona balneare.
– L’impoverimento della falda acquifera per l’enorme emungimento che comporterebbe la realizzazione dei laghetti artificiali,il campo da golf e le diverse strutture previste.
– Solito specchietto per le allodole: la previsione di 400 posti di lavoro da creare! (vedi Resort Arenella)
– L’alienazione alla pubblica fruizione dell’ultimo brano di paesaggio costiero residuo, salvatosi dalla speculazione che l’ha fatta da padrona lungo la costa per decenni, va osteggiata.
Ci auguriamo che il Sindaco di Siracusa, che si dice molto sensibile ai problemi della tutela e salvaguardia dell’Ambiente, nell’imminente Conferenza dei Servizi, voglia attentamente valutare i pro e i contro di questa particolare vicenda.