Italia Nostra

Data: 5 Giugno 2017

Glifosato: nessuno è al sicuro – Firma subito per fermarlo!

Una recente ricerca ha testato 14 donne romane in stato di gravidanza: tutte sono risultate positive al glifosato e, come loro, probabilmente lo sono i bambini che ancora devono nascere… e tutti noi! (₁)

Stiamo parlando di una sostanza che lo IARC (OMS) ha dichiarato cancerogena sulla base dei test condotti in laboratorio, e “probabilmente cancerogena per l’uomo”. Una sostanza che agisce in particolare sui tessuti in crescita, per questo allarmano ancora di più i risultati resi pubblici lo scorso 24 maggio (₂).

Una sostanza venduta dalla Monsanto dagli anni ’70, ed utilizzata in tutto il mondo come erbicida, non solo nei campi coltivati, ma anche in aree urbane. Per questo i residui si trovano nel suolo, nell’acqua e nel cibo… e nei nostri corpi!

La Commissione Europea si appresta ad approvare il suo utilizzo per altri 10 anni, sulla base di pareri di scarso rigore scientifico sui quali pesano conclamati conflitti di interesse (₃)

Ma possiamo ancora fermare la Commissione Europea e le lobbies dell’agroindustria se entro giugno l’ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei) contro il glifosato raggiungerà un milione di firme.

Con le nostre firme chiediamo non solo lo stop al glifosato, ma la riforma delle procedure di autorizzazione di tutti i pesticidi, e una progressiva riduzione dell’uso degli stessi.

Un’agricoltura realmente sostenibile è possibile, se sconfiggeremo gli interessi delle multinazionali!

In meno di 4 mesi ne abbiamo raccolte quasi 800.000, e da ora in poi ogni firma conta!

Per questo la tua firma è importante, così come quella dei tuoi colleghi e amici.

E’ possibile firmare online, bastano pochi minuti e un documento valido  FIRMA LA ICE ORA

***

 Più di un milione di europei si oppongono al glifosato, l’erbicida della Monsanto
L’Iniziativa dei Cittadini europei segnala la grande preoccupazione sociale nei confronti dei pesticidi.
La raccolta prosegue fino al 30 giugno

Bruxelles, 15 giugno 2017 – Finora più di un milione di europei hanno firmato l’iniziativa dei cittadini europei (ICE) per vietare il glifosato, riformare il processo di approvazione dei pesticidi dell’UE e fissare obiettivi obbligatori per ridurre l’uso dei pesticidi nell’UE. La coalizione europea “ICE StopGlyphosate”, composta da oltre 100 ONG europee, invita la Commissione a rispettare le richieste dei firmatari rifiutando una nuova licenza per il glifosato.

Questa ICE ha raggiunto i requisiti fissati dall’UE in meno di cinque mesi, facendone l’ICE più veloce da quando l’UE ha introdotto questo strumento nel 2012. Più di un milione di cittadini dell’Unione europea hanno firmato l’ICE in tutti i 28 Stati membri e il quorum di firme necessario è stato raggiunto in più dei sette stati richiesti. Tra questi anche l’Italia, dove la raccolta continua allo stesso ritmo, per dare un segnale ancora più chiaro alle istituzioni Italiane ed Europee.

La Commissione europea sarà dunque legalmente tenuta a rispondere alle richieste degli europei e a prenderle in considerazione nelle prossime decisioni.

 Olga, campaigner italiana di WeMove.EU ha dichiarato: “I cittadini europei non si sono lasciati ingannare dagli sforzi delle lobbies dell’industria dei pesticidi mirati a distorcere le verità scientifiche sul glifosato. In meno di cinque mesi, più di un milione di cittadini dell’UE hanno aderito alla nostra richiesta di un divieto del glifosato e per una riduzione dell’uso dei pesticidi in tutta l’UE. I nostri politici devono ascoltare questo messaggio forte e chiaro: devono proteggere i cittadini e l’ambiente, vietando questo pericoloso erbicida e imboccare la strada per un futuro libero dai pesticidi”.

 La Commissione ha recentemente annunciato la sua intenzione di rinnovare la licenza del glifosato in Europa per altri dieci anni. Una proposta formale in tal senso è attesa per la discussione con i rappresentanti dei Governi Europei che si svolgerà dal 19 al 20 luglio. I governi dell’UE saranno invitati a votare su questa proposta dopo l’estate. Sulla base dell’esito, la Commissione prenderà una decisione definitiva entro la fine dell’anno in cui scade l’attuale licenza di glifosato dell’UE.

 Gli organizzatori dell’ICE presenteranno le firme all’inizio di luglio per richiedere alla Commissione di rispondere formalmente prima della decisione finale su una nuova licenza di glifosato. La petizione rimarrà aperta affinché le persone abbiano ancora l’opportunità di dire la propria contro il glifosato e a favore della riduzione dell’uso dei pesticidi nell’UE.

 La campagna ICE StopGlyphosate è sostenuta da una coalizione paneuropea di oltre 100 organizzazioni e coordinata da WeMove.EU. Per maggiori informazioni o per firmare, visitare il sito www.stopglyphosate.org.

NOTE

₁ (http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2017/05/24/news/_glifosato_siamo_tutti_esposti_non_solo_chi_a-166183219/);

Video: https://www.facebook.com/stopglifosatoice/videos/430923480609004/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26927151

https://www.theguardian.com/environment/2017/may/24/eu-declared-monsanto-weedkiller-safe-after-intervention-from-controversial-us-official

 

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