Storia e innovazione si alleano per il recupero di un complesso storico di grande valore per il quale Italia Nostra ha dapprima lanciato l’allarme contro la sua stessa sopravvivenza – minacciato da uno stato di grave abbandono e da un cantiere altamente invasivo – e, subito dopo, presentato i primi studi e l’impostazione del progetto di conservazione e valorizzazione del bene che, partendo da una profonda indagine storica del sito, prevede l’impiego di tecnologie altamente innovative e sofisticate per riportarlo agli antichi splendori.
Lo storico complesso risalente al XIV e XV sec., con la cinta muraria, la chiesa di Papa Pio II e le sorgenti di acqua sulfurea, conosciuto fin dall’epoca romana, citato in un’orazione di Cicerone, furono il primo complesso termale difeso da una cinta muraria. Durante il Rinascimento, le Terme assunsero notevole prestigio, tanto che vi si recarono personaggi della famiglia dei Medici e dei Gonzaga, oltre a Papa Pio II. Oggi rappresentano uno dei pochi, se non l’unico, complesso termale con cinta muraria con libero accesso per i cittadini in un paesaggio di straordinaria bellezza.
Italia Nostra ha presentato anche a Siena, a istituzione e a cittadini, l’esito degli studi e il progetto realizzato con UNIPOL-SAI, società proprietaria del bene.
All’incontro hanno partecipato Lucilla Tozzi, presidente di Italia Nostra Siena, Maria Rita Signorini, presidente Italia Nostra Toscana, Raniero Maggini, referente di Italia Nostra nazionale, Anna Guarducci, professore associato di Geografia e geografia storica dell’Università di Siena, Andrea Arrighetti e Giovanni Minutoli, Sisma (Sistemi integrati di monitoraggio architettonico), Massimo Bottini (Italia Nostra), Giuseppe Lo Balsamo (UNIPOL-SAI). Presenti anche numerosi sindaci dei comuni limitrofi, a prevalente vocazione turistico naturalistica, come il sindaco di Civitella Paganico Alessandra Biondi, il sindaco di Chiusdino e presidente dell’Unione dei comuni delle Valli del Merse Luciana Bartaletti, il sindaco di Sovicille Giuseppe Gugliotti.
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