Posto nella parte più alta del centro storico del paese di Bonnanaro, il Palazzo Passino caratterizza con la sua mole monumentale il panorama urbano del centro abitato creando una pittoresca visione. La residenza nobiliare fu commissionata da Don Angelo Passino al suo cugino ingegnere Don Achille Dettori, laureatosi a Torino: il cantiere fu aperto negli ultimi anni del XIX secolo e si concluse nel primo decennio del Novecento.
Il Palazzo fu collegato alla residenza avita della moglie di Passino, Donna Maria Grazia Delogu. Il nuovo edificio si dice fosse ispirato al Dettori da un palazzo della riviera ligure. La residenza conta tre piani. Al piano terreno sette sale di rappresentanza, al primo o piano nobile sette stanze, tra camere da letto e uno studio, all’ultimo piano sette stanze mansardate destinate a magazzini. Un ampio scalone con gradini in marmo e ringhiera in ghisa decorata unisce i tre piani.
All’epoca il palazzo fu all’avanguardia per igiene e comodità avendo due ampi vani destinati a stanze da bagno. All’esterno la facciata principale prospetta con una doppia scalinata in marmo su un giardino quadrangolare antistante, annesso al palazzo: il prospetto è in pietra e decorato con elementi neoclassici. La facciata volta a sud ha al piano nobile un balcone in ferro battuto. Il Palazzo Passino è stato acquisito nei primi anni Duemila dal Comune bonnanarese, restaurato in buona parte, si attende il termine del restauro per farne un centro policulturale del territorio.
