La sezione “A. Iannello” di Napoli di Italia Nostra chiede al Sindaco di Napoli di riaprire gli spazi di accoglienza nell’Albergo dei poveri. “A pagare saranno poveri e indifesi”: questo è l’appello di padre Alex Zanotelli in difesa dell’umanità più sofferente. I senza fissa dimora avevano ottenuto l’apertura di una parte dell’Albergo dei poveri, nel centro storico di Napoli, con docce e servizi. Ora il Comune l’ha chiusa, nessuno più li assiste e nemmeno più possono lavarsi. Gli stessi volontari lavorano in strada a proprio rischio e pericolo e possono essere fermati dalle Forze dell’ordine. – così si legge nel testo della petizione lanciata su www.change.org – La sezione “A. Iannello” di Napoli di Italia Nostra rivolge un accorato appello al Sindaco di Napoli perché voglia assumere l’impegno di riaprire immediatamente l’Albergo dei poveri all’accoglienza dei senza fissa dimora, adoperandosi anche per garantire tutte le norme igieniche pretese dal grave momento in cui versa la comunità.”
L’Albergo dei Poveri, voluto da Carlo III di Borbone per ospitare i poveri del Regno delle Due Sicilie e progettato da Ferdinando Fuga, rappresenta uno dei più imponenti monumenti d’Europa, in stato di abbandono sin dal terremoto del 1980. Al necessario recupero dell’intero edificio le istituzioni hanno sempre manifestato una scarsa capacità di assicurare adeguato impegno. Italia Nostra auspica si torni, almeno ora e con massima urgenza, alla dignitosa parziale utilizzazione per i poveri della città, coma da sua naturale e originaria vocazione.
per firmare la petizione: http://chng.it/k6prXXhC8N