Italia Nostra

Data: 9 Febbraio 2009

Economia ed ecologia (num. 442)

dossier:

Cemento e nucleare peggiorano la crisi

Non ci opponevamo al nucleare in quanto tale. Chiedevamo chiarimenti sul timore di incidenti , sulle scorie che restano pericolose per decine di migliaia di anni, sui costi enormi e i dubbi benefici. “L’unica cosa certa – mi disse Giuliano Amato – è che le centrali nucleari arricchiscono chi le costruisce”. Altri interrogativi che elenco alla rinfusa: che succederebbe in caso di guerra, di terremoto, di terrorismo?

Oggi aggiungo un altro dubbio ai tanti di allora, che mi sembrano tutt’ora validi: in piena crisi economica, con il rischio di uno sfascio generale, ha senso profondere somme enormi – decine di miliardi di euro – per cose che, forse, daranno frutto solo tra dieci o quindici anni?

Il debito pubblico italiano è – in rapporto al reddito nazionale – tra i più alti del mondo. La “gran tempesta” che flagella la nave Italia provoca oggi immenso sgomento e immense sofferenze. I pochi mezzi che ci sono vanno spesi, appunto, oggi per ottenere risultati immediati. Bisogna rinunciare cioè ai grandi, tanti, faraonici impegni a scadenza lontanissima: come il Ponte sullo Stretto, la TAV, il nucleare, le autostrade. Mega progetti – è lecito sospettare – destinati a produrre mega tangenti. Già, le mega tangenti! L’Italia non è soltanto indebitata fino al collo, ma è governata da un sistema politico e amministrativo tra i più corrotti del mondo. Il nucleare, Chernobyl insegna, può compromettere la sicurezza di un Continente intero, di centinaia di milioni di persone, dell’intero ecosistema. Quindi è necessario che le centrali siano costruite e gestite impeccabilmente. E’ un compito di solennità e gravità quasi super umana. Li affidereste a questa Italia dei concorsi e degli appalti truccati, dei rifiuti tossici sparsi un po’ ovunque, della più scatenata, tra un condono e l’altro, speculazione edilizia? A questa Italia che, per una ragnatela di complicità e di debolezze, ha consentito che un terzo del suo territorio sia controllato da mafia, camorra e ‘ndrangheta?” (dall’editoriale “Nucleare, debiti e corruzione” di Nicola Caracciolo)

ATTENZIONE!

E’ possibile scaricare l’intero numero in pdf del Bollettino n. 442

 

Leggi alcuni articoli:

Della casa, delle regole, del bisogno (di Roberto Mannocci)

Deregolamentazione, autoregolazione, sregolatezza (di Giorgio Ruffolo)

Minacciosa prospettiva di disordine urbano (di Giovanni Losavio)

Ci daresti una mano?

Regalati la tessera di Italia Nostra e donala ai tuoi amici per proseguire una storia lunga oltre 65 anni di iniziative, progetti e battaglie per il Paese.

Italia Nostra
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy