Le campagne

Data: 2 Novembre 2020

Granaio di Villa Buzzati a Belluno: segnalazione per la lista rossa

Indirizzo/Località: Località San Pellegrino – Belluno

Tipologia generale: villa

Tipologia specifica: granaio annesso

Configurazione strutturale: facente parte del complesso architettonico di Villa Buzzati Traverso

Epoca di costruzione: sec. XVII

Comprende:  vari edifici tra cui il granaio

Uso attuale: “Associazione Villa Buzzati San Pellegrino – Il granaio” è nata per valorizzare questo luogo e divulgare l’opera del grande scrittore bellunese, dal 2006 utilizza, nei mesi estivi alcune zone dell’edificio per organizzare eventi, mostre e concerti

Uso storico: il luogo è contraddistinto dall’antica chiesetta rossa (1530) dedicata a San Pellegrino, edificata come il resto della Villa dalla famiglia Sacello, assume l’attuale aspetto ed il particolare interesse storico/ artistico dopo profonde trasformazioni avvenute nel XIX secolo, per opera della famiglia Buzzati Traverso, che dal 1811 ne diventa proprietaria

Condizione giuridica: privata

Segnalazione: dell’aprile 2020 – segnalazione della Sezione di Belluno di Italia Nostra – belluno@italianostra.org

 

Motivazione della scelta

Il complesso architettonico denominato “Villa Buzzati” è sito appena fuori dal centro abitato della città di Belluno. Contraddistinto dall’antica chiesetta rossa (1530) dedicata a San Pellegrino, edificata come il resto della Villa dalla famiglia Sacello, assume l’attuale aspetto ed il particolare interesse storico/ artistico dopo profonde trasformazioni avvenute nel XIX secolo, per opera della famiglia Buzzati Traverso, che dal 1811 ne diventa proprietaria. La Villa diviene così un raro esempio di “Villa Romantica”, inserita tra le Villa Venete, ora con vincolo della Soprintendenza ai Beni Culturali. L’edificio Granaio sorge al centro del giardino, parallelo alla Villa. È un edificio seicentesco multifunzionale con inusuale facciata rivolta a Sud totalmente affrescata da Luigi da Rios (1843-1892), sul progetto architettonico di Carlo Matscheg. L’edificio, come sottolinea A. Alpago Novello nel volume “Ville della Provincia di Belluno”, ha interessanti caratteristiche: “Questa costruzione rappresenta una delle più significative testimonianze del gusto dell’epoca.”

Il granaio di Villa Buzzati è un luogo simbolo all’interno del complesso architettonico che ha dato i natali a Dino Buzzati, figura di spicco del novecento italiano, scrittore, giornalista e pittore nato proprio in Villa Buzzati il 6 ottobre del 1906.

L’“Associazione Villa Buzzati San Pellegrino – Il granaio”, nata per valorizzare questo luogo e divulgare l’opera tutta del grande scrittore bellunese, dal 2006 utilizza, nei mesi estivi alcune zone dell’edificio per organizzare eventi, mostre e concerti.

Il Granaio di Villa Buzzati è un edificio monumentale multifunzionale che non gode di buona salute e abbisogna di restauro. Il tetto negli anni ha subito un declino dovuto alle intemperie e la recente Tempesta Vaia abbattutasi nell’ottobre 2018, ha danneggiato in modo irreversibile il manto di copertura.

BREVE PERCORSO DEL RECUPERO IMMAGINATO PER LA MAPPA DEL RECUPERO

Nel 2008 l’architetto Bruno Morassutti, propone un primo progetto di recupero dell’intero edificio, immaginando al suo interno una sala multifunzionale, la possibilità di un’area museale e biblioteca, e una zona conviviale, purtroppo il progetto rimane irrealizzato per l’improvvisa scomparsa dell’autore. Dopo svariate traversie lo scorso autunno un nuovo progetto di rifacimento del solo manto di copertura trova approvazione presso la Soprintendenza ai Beni Culturali. Si inizia così il lavoro ora in corso d’opera. Questa prima fase del lavoro, atta a “salvare” l’intero edificio, si è resa assolutamente necessaria.

L’edificio avrebbe bisogno di una seconda fase di restauro, che comprende la sistemazione delle parti murarie, degli interni e dei servizi, così da rendere utilizzabile edificio.

L’Associazione Villa Buzzati S. Pellegrino il granaio ha da tempo messo a punto un progetto culturale legato al ripristino dell’edificio Granaio di Villa Buzzati, ispirato ad una celebre frase di Marguerite Yourcenar in Memorie di Adriano: “Fondare biblioteche, è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado vedo venire”.

Italia Nostra Belluno vede il Granaio di Villa Buzzati come il luogo dove raccogliere e diffondere cultura perché la comunità possa nutrire la propria anima, condividere, scambiare con realtà e soggetti provenienti da tutto il mondo le tante qualità di “sementi” che possono arricchirci reciprocamente.

Un luogo di studio e di ricerca, di intrecci e di storia, una vetrina, un piccolo museo, una finestra da aprire sul mondo nel nome di Dino Buzzati e delle altre personalità che hanno reso unico questo luogo, dove organizzare eventi, seminari, laboratori, produzioni, incontri che facciano uscire dalla marginalità la Provincia di Belluno.

 

 

EVENTUALI RIFERIMENTI ICONOGRAFICI E LETTERARI

L’edificio del Granaio di Villa Buzzati è luogo di ambientazione di due importanti racconti di Dino Buzzati: “Lo Spirito in granaio” dal libro “I misteri d’Italia” Mondadori Edizioni e “Il fantasma del Granaio ” altro originale racconto.

Inoltre l’edificio è citato e descritto in molti altri racconti di Buzzati. Ricordiamo che in questo luogo, Villa Buzzati San Pellegrino, nasce l’intera poetica dello scrittore.

Il Granaio è rappresentato in alcune opere pittoriche dello stesso Buzzati e in altre opere di Lalla Ramazzotti Morassutti, sua nipote. Un importante olio su tela, opera di Pompeo Molmenti datata 1874, raffigura la Villa, il granaio e il giardino con la famiglia Buzzati al completo.

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