Autore segnalazione | La precedente segnalazione risale al 30 Maggio 2018 ed è avvenuta ad opera della Sezione di Caserta di Italia Nostra – caserta@italianostra.org. |
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Data aggiornamento | 14/06/2021 |
Denominazione bene | Cappella di San Donato o di San Francesco a Caserta |
Regione | Campania |
Provincia | Caserta |
Comune | Caserta |
Località | Centro storico di Caserta |
Indirizzo | Vicolo Francesco Della Ratta, 16 |
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) | 41.071189, 14.332007 |
Categoria | Beni culturali |
Categoria specialistica bene culturale | Edificio adibito al culto |
Inserire immagine | ![]() |
Descrizione immagine | Cappella di San Donato o di San Francesco: prospetto principale e portale di ingresso |
Descrizione generale del bene | La Cappella di San Donato in Vicolo Francesco Della Ratta, conosciuta da alcuni anche come Cappella di San Francesco o Chiesetta Della Ratta, è un piccolo edificio di culto il cui stile architettonico lo colloca, con buona probabilità, tra le costruzioni casertane risalenti ad un periodo precedente alla costruzione della Reggia e allo sviluppo urbanistico della Caserta borbonica. In particolare, così come dimostra il suo toponimo, sorgeva in quelli che un tempo erano i possedimenti dei Della Ratta, conti di Caserta tra il XIV e il XVI secolo. La piccola cappella gentilizia presenta una facciata asimmetrica, probabilmente dovuta alla sua annessione ad una struttura preesistente, e conserva ancora un portale in piperno composto da due paraste che sorreggono un architrave in cui si conserva ancora un volto d’angelo alato. La composizione termina con un timpano spezzato decorato con un teschio che sorregge una croce, a ricordo, probabilmente, di una sua funzione di cappella sepolcrale, su cui si apre una finestra contornata da una cornice sempre in piperno. L’interno, in cui si conservano ancora alcune decorazioni in stucco, presenta un altare dedicato a San Francesco posizionato su un presbiterio leggermente rialzato che costituisce l’elemento terminale di una piccola navata unica. La cosiddetta Chiesetta Della Ratta è stata utilizzata almeno fino agli ’50 del Novecento quando, in occasione della festa di San Francesco, vi veniva officiata una Messa. Attualmente, anche in seguito ai danni dovuti al terremoto del 1980, è in stato di abbandono e sia l’interno che l’esterno si presentano fortemente degradati. L’ingresso è sbarrato e parzialmente tamponato con una moderna muratura in blocchi di laterizio e, all’interno, si riscontrano crolli parziali del soffitto. |
Presenza di elementi di pregio | Nella Cappella si riscontrano ancora apparati decorativi risalenti al periodo barocco, come gli apparati decorativi in stucco che, seppur con numerose lacune, ancora caratterizzano l'interno. Inoltre, di particolare interesse risulta essere il portale d'accesso in pietra composto da due paraste che sorreggono un architrave in cui si conserva ancora un volto d’angelo alato. La composizione termina con un timpano spezzato decorato con un teschio che sorregge una croce, su cui si apre una finestra contornata da una cornice sempre in pietra. |
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo) | Sì |
Tipo interesse | Il bene, oltre a possedere un interesse paesaggistico così come previsto dall'art. 136, comma 1, lettera c del D.Lgs 42/2004, presenta anche specifica "Dichiarazione di interesse" secondo le disposizioni della L. 1089/1939 applicate in data 13 Gennaio 1994 e trascritta in Conservatoria il 14 Dicembre 1995 con n. 25879. |
Interesse pubblico del bene | Il bene, seppur solo dall'esterno, è parte integrante della vita di coloro che abitano all'interno dell' antico nucleo storico di Caserta e, la sua perdita, provocherebbe una lacuna all'interno del tessuto cittadino. Inoltre, fino agli anni '50 del Novecento, era utilizzato come luogo delle celebrazioni svolte in onore di San Francesco d'Assisi e, quindi, è ancora il simbolo di momenti di vita aggregativa e di comunità all'interno del quartiere. |
Periodo di realizzazione | XVII-XVIII secolo |
Funzione in passato | Il bene nasce, probabilmente, come cappella gentilizia di proprietà della famiglia dei Conti Della Ratta e conserva la sua funzione di luogo di culto almeno fino agli anni '50 del Novecento. |
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentale | La Cappella di San Donato è testimonianza di un periodo precedente alla realizzazione della Reggia e, con la sua ubicazione, ci ricorda un assetto urbanistico che presentava un sistema gerarchico totalmente diverso rispetto a quello definito dallo sviluppo cittadino avvenuto tra il XVIII e il XIX secolo. Sorge, infatti, sui terreni di quelli che un tempo erano stati i Conti di Caserta e, quindi, in un luogo che, fino almeno al XVI secolo, era stato il centro del potere cittadino. |
Sito/URL | http://vincoliinrete.beniculturali.it |
Sito/URL | http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/ |
Sito/URL | http://www.casertamusica.com/ |
Sito/URL | https://www.casertafocus.net/ |
Stato di conservazione | Pessimo |
Motivazioni del degrado | Aspetti strutturali (fratture), Aspetti strutturali (crolli), Superficiali (vegetazione), Superficiali (mancanza di intonaco.), Generali (abbandono), Uomo (finestre rotte) |
Descrizione dello stato di conservazione | La cosiddetta Chiesetta Della Ratta è stata utilizzata almeno fino agli ’50 del Novecento quando, in occasione della festa di San Francesco, vi veniva officiata una Messa. Attualmente, anche in seguito ai danni dovuti al terremoto del 1980, è in stato di abbandono e sia l’interno che l’esterno si presentano fortemente degradati. L’ingresso è sbarrato e parzialmente tamponato con una moderna muratura in blocchi di laterizio e, all’interno, si riscontrano crolli parziali del soffitto con una conseguente azione dannosa degli agenti atmosferici sugli apparati decorativi interni. Quest'ultimi, prevalentemente in stucco, presentano una serie di distacchi e lacune dovute sia all'azione del tempo sia all'umidità, prevalentemente di risalita, che si riscontra lungo tutta la navata. L'esterno presenta ampie porzioni prive di intonaco, soprattutto nella parte basamentale, e lacune nel portale in pietra. Inoltre, in alcuni punti, si riscontra la presenza di vegetazione infestante. |
Proprietà | Soggetto privato |
Tipologia soggetto privato | Privato cittadino |
Funzione attuale del bene | Il bene è in stato di abbandono. |
E’ raggiungibile da una strada? | Sì |
E’ possibile avvicinarsi? | Sì |
E’ possibile accedere all’interno? | No |
Indicazioni | La Cappella è collocata alla fine del Vicolo Francesco Della Ratta. Questa è una traversa di Via Gian Battista Vico ed è parallela al Corso Trieste. |
E' aperto al pubblico? | No |
Annotazioni aggiuntive scheda | Le ultimi notizie riguardo la cappella risalgono al 2011, pertanto non è chiaro se, almeno internamente, sia avvenuto un restauro e se la statua di San Francesco sia stata recuperata. All'esterno si riscontrano ancora le condizioni di degrado del 2011. |
Altre note | arch. Angela Lato |
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Cappella di San Donato o di San Francesco a Caserta
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