Italia Nostra

Data: 3 Febbraio 2016

Il 3 febbraio 1915 nasceva Elena Croce, fondatrice di Italia Nostra

Il 3 febbraio 1915 a Napoli nasceva Elena Croce, una delle più significative rappresentanti della cultura del suo tempo, traduttrice, saggista, scrittrice, grande fu il suo impegno civile, per il patrimonio culturale e per l’ambiente: nel 1955 fonda Italia Nostra nella convinzione che in quegli anni difficili della ricostruzione era essenziale agire e collaborare al rinnovamento della società e delle istituzioni.

In lei l’interesse per le vicende politiche e sociali del nostro Paese conviveva con l’impegno di studiosa, con il rigore di saggista e con la vocazione letteraria. (…) Per la difesa dei beni culturali non dava tregua a chi poteva scriverne nei giornali perché puntualmente s’intervenisse per denunziare gli abusi e le deturpazioni delle bellezze naturali delle coste della Campania, del centro storico di Salerno cui era legata molto profondamente e in genere del paesaggio di tutto il Mezzogiorno. (…) Con Elena Croce si sono perdute quelle qualità di una élite profondamente rispettosa del talento e dei valori civili e morali che rappresentavano il fondamentale criterio per la valutazione degli uomini, in questo senso è stata l’ultima rappresentante di quella cultura e di quel costume” (di Giovanni Russo da “L’anticonformista che non dava tregua ai giornali” dal Bollettino n. 406 del 2004).

Alcuni cenni biografici:

Figlia primogenita di Benedetto Croce e Adele Rossi, in un tempo in cui erano poche le donne che affrontavano studi giuridici, lei si laurea in Giurisprudenza a soli 20 anni con una tesi sui Parlamenti aragonesi.

Incomincia a lavorare traducendo autori tedeschi.

Nel 1937 sposa il piemontese Raimondo Craveri, esperto di politica ed economia, ed avrà due figli, Piero e Benedetta.

Dopo aver vissuto alcuni anni a Torino, prima della fine della Seconda guerra mondiale si trasferisce a Roma. Il suo salotto sarà frequentato da studiosi, scrittori, artisti e personaggi di prestigio, anche europei e americani. Fu importante per lei il rapporto con alcuni esuli spagnoli come Maria Zambrano (con la quale curò i Quaderni di pensiero e di poesie), Diego De Mesa e Juan Soriano.

Ha fondato due riviste di intervento politico, culturale e sociale, Lo Spettatore italiano e Prospettive Settanta e fece parte del Consiglio di amministrazione della Rai.

Nel 1955 fonda Italia Nostra, ne sarà anche Consigliera Nazionale dal 1957 al 1964 e verrà poi nominata Consigliera Nazionale Onoraria.

Nel 1955 contribuisce a costituire la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, che ha sede nel palazzo Filomarino di Napoli dove visse dal 1911.

Colto il valore de “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa, nel 1957 invia il manoscritto all’amico Giorgio Bassani, che lo farà pubblicare da Feltrinelli nel 1958.

Nel 1964 in collaborazione con la sorella Alda scrive Vita di Francesco de Sanctis.

Nel 1968 promuove il Comitato Nazionale per la difesa dei centri storici.

Nel 1975 fonda l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.

Nel 1979 esce La lunga guerra per l’ambiente, nel quale ricorda anche alcune sue battaglie come contro il Fuenti e l’abusivismo nel Parco nazionale d’Abruzzo.

Si spegne a Roma il 20 novembre1994.

Tra le altre sue opere, ricordiamo: Poeti e scrittori tedeschi dell’ultimo Settecento, 1951; Romantici tedeschi ed altri saggi, 1962; Ricordi familiari, 1962; Leo Longanesi. Un maestro della nostra editoria, 1964; Lo snobismo liberale, 1964; Silvio Spaventa, 1969; La patria napoletana, 1974; La patria napoletana, 1977; L’ infanzia dorata e Ricordi familiari, 1979; Due città, 1985; Il romanticismo spagnolo, 1986.

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* Foto da www.iiss.it – Editoriale di Prospettive Settanta n. 1 dal Bollettino di Italia Nostra n. 167/168 del 1978

 

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