Fra Lazio e Toscana si consuma la commedia della Tirrenica, infrastruttura duramente contestata dagli ambientalisti, come altre strade e autostrade in altre parti d’Italia. A fine settembre, il ministro dei trasporti Altero Matteoli ha dichiarato, con il consenso degli amministratori toscani: “Tutti i cantieri dell’autostrada Tirrenica fra Rosignano e Civitavecchia saranno aperti entro la primavera del 2011”.
Italia Nostra, oltre a ribadire la sua netta contrarietà all’opera, fa presente che da quando è stato approvato il progetto preliminare dal Cipe il 18 dicembre 2008, 127 prescrizioni della Valutazione d’impatto ambientale nazionale (VIA) rendono necessari approfondimenti da ponderare attentamente, per capire se quel territorio può sostenere un impatto così rilevante. Altro che “inizio lavori”.
Le dichiarazioni del ministro e il coro degli assessori locali a nulla valgono, quindi, se prima non si affrontano i difficili nodi sul tappeto.
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