Italia Nostra

15 Giugno 2020

Castello di Felline nel degrado e nell’abbandono. Italia Nostra Sud Salento lancia l’allarme

Il Castello di Felline versa nel più totale degrado e nel più completo abbandono. Infiltrazioni d’acqua, pavimentazioni divelte, rampe di scale franate e muri sconnessi, questo in sintesi lo stato della struttura risalente all’epoca normanna e protetto dalla L. 1089/1939. In merito a questa condizione di estrema rovina, la Sezione Sud Salento di Italia Nostra lancia l’allarme scrivendo una missiva dettagliata agli enti preposti.

“La scrivente Associazione, presente ed operante nel territorio della provincia di Lecce in relazione agli interessi diffusi rappresentati e concernenti la tutela e la valorizzazione dei beni storici, artistici, architettonici, ambientali e culturali in genere, ha ritenuto doveroso riporre l’attenzione sulla situazione in cui versa il Castello baronale di Felline (di proprietà privata e comunale) che da diversi anni manifesta situazioni di evidenti criticità che – negli ultimi anni – risultano estremamente gravi per la sicurezza del bene e per garantire le necessarie condizioni igienico-sanitarie del borgo storico, nonchè l’incolumità dei residenti e dei turisti che possono transitare nei paraggi – sottolinea Marcello Seclì nella lettera – Con la presente missiva si intende evidenziare alle SS.LL. che sull’edificio e negli spazi circostanti (l’ex fossato successivamente colmato) persistono diverse situazioni”

In particolare nella nota si segnalano i seguenti punti critici:

1) Cedimenti strutturali di alcune porzioni delle murature esterne che vanno progressivamente ad aumentare con il rischio di determinare parziali colli e danni sull’edificio ed essere pericolo per chi vi transita;

2) Presenza di gran quantità di rifiuti (inerti, sfalci di vegetazione, escrementi di piccioni, carcasse di animali e di altro genere) che soprattutto con l’imminente stagione stiva possono essere causa di esalazioni maleodoranti, proliferazione di insetti e ratti che – oltre a creare situazioni sgradevoli – risultano pregiudizio per l’igiene e la sanità dei residenti e per le attività di ristorazione presenti nelle vicinanze;

3) Mancata manutenzione della vegetazione presente nelle aree che perimetrano l’edificio, che – a tratti – ha invaso totalmente gli spazi, tanto da precludere il transito e rendere impraticabili le operazioni di manutenzione;

4) Presenza di vegetazione infestante su alcune pareti esterne dell’immobile, soprattutto sulla torre quadrata posta all’angolo nord-ovest, che con le loro radici stanno espellendo significativamente la malta e stanno compromettendo la tenuta degli elementi costruttivi;

5) Infiltrazioni di acqua da diverse parti dell’edificio che hanno reso umidi diversi ambienti – soprattutto al primo piano – per cui risulta a rischio la tenuta delle decorazioni pittoriche che decorano le volte di alcuni vani.

“Per tali situazioni di criticità del Castello di Felline, che negli ultimi anni si sono particolarmente aggravate (anche per alcuni interventi effettuati sulla proprietà comunale e già in parte evidenziate dal “Movimento Pro Felline” nell’agosto del 2017) e che oggi, per gli aspetti innanzi evidenziati, risultano estremamente preoccupanti, la Sezione Sud Salento di Italia Nostra ritiene doveroso chiedere alle SS.LL. – ognuna per le proprie competenze – l’effettuazione di un sopralluogo di verifica e constatazione e – conseguentemente – l’adozione dei necessari provvedimenti nei confronti delle proprietà che possono essere chiamate a rispondere per eventuali danni a persone e ad un bene storico-architettonico e culturale sottoposto a vincolo – prosegue Seclì -Nell’auspicare che a breve si provveda ad effettuare gli interventi di sanificazione e messa in sicurezza, si coglie l’occasione per sollecitare l’acquisizione al patrimonio comunale dell’intero castello e la predisposizione – conseguentemente – dei necessari programmi di restauro e di valorizza- zione; in questa direzione questa Sezione di Italia Nostra si è attivata recentemente compilando una scheda di segnalazione del Castello di Felline (nell’ambito dell’iniziativa promossa dalla sede nazionale dell’Associazione e denominata “Campagna dei beni in pericolo: la Lista Rossa di Italia Nostra”) quale uno dei beni da porre all’attenzione delle istituzioni e di più un vasto pubblico per il suo recupero e valorizzazione. Questa Associazione si augura che – conclude Seclì – nel giro di pochi anni il Castello di Felline possa essere vanto per le comunità di appartenenza, nonchè luogo di incontro per attività culturali e meta di turisti e studiosi, e non più luogo di degrado e di pericolo”.

IN-espostoCastelloFellineAlliste-14062020

infiltrazioni di acqua piovana

il castello di Felline

particolare della balconata

il degrado delle balaustre

il castello di Felline di notte

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