Il Governo ha stabilito di insediare a Savona nel 2026 il rigassificatore che nell’emergenza era stato collocato a Piombino. Italia Nostra con diversi interventi ha approfondito ed esposto le problematiche di questa decisione.
In particolare è criticata la modesta distanza dalla costa (2,8 km mentre gli altri rigassificatori sono a 12 e 22 km dalla costa), la pericolosa adiacenza con importanti traffici marittimi (è all’uscita del porto di Vado e contiguo al porto di Savona), la incoerenza con gli obiettivi territoriali locali e regionali e l’eccessivo aggravio sulla Liguria, con due gassificatori mentre altre regioni non ne hanno alcuno.
In allegato le slides di questi incontri: Rigassificatore di Vado 30 8. 2023