Italia Nostra Roma, come annunciato, questa mattina ha consegnato presso gli uffici della Procura della Repubblica di Roma un esposto documentando il proprio sconcerto e la viva preoccupazione per la documentazione sottoposta al Governo, che ha portato al precipitoso e improvvido “via libera” del Sottosegretario Catricalà. Italia Nostra Roma, ipotizza che il comportamento delle Autorità sia stato, di fatto, incompleto e lacunoso per l’istruttoria e caratterizzato nella parte finale da un eccesso di potere travolgendo, quindi, con deroghe e decisioni leggi nazionali e direttive europee inderogabili. Italia Nostra Roma, ipotizza che tale comportamento possa configurare successivamente un eventuale disastro ambientale, un eventuale danneggiamento e deturpamento del patrimonio storico e archeologico della nazione e un danno alla salute dei cittadini (art. 36 Costituzione) ed inquinamento delle falde ecc.ecc.
Il Presidente di Italia Nostra Roma, Carlo Ripa di Meana, chiede alla Procura della Repubblica di accertare i fatti ipotizzati e chiede, infine di essere ascoltato dagli inquirenti. L’esposto è corredato da un’impressionante documentazione per completezza e dettaglio. Italia Nostra Roma riprende una recente uscita del Governo e chiede al Presidente Monti che LA VERITA’ SIA L’UNICA RAGIONE DI STATO. Italia Nostra Roma chiede verità sulle documentazioni ancora ignote e oscure prodotte dal Commissario Pecoraro per avallare la sua ossessiva ed inquietante determinazione nel considerare Corcolle-Villa Adriana l’unico sito idoneo.
24.05.2012
Per informazioni: 3356297741
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ECCO LA NOTA CHE GIUNGE DALLA SEDE NAZIONALE
Italia Nostra si oppone, come si è sempre opposta, alla decisione di autorizzare nei pressi di Villa Adriana un’immensa discarica d’immondizia. Il Presidente del Consiglio è anche Ministro per l’Economia. Come tale dipende da lui direttamente il demanio pubblico. Villa Adriana è uno dei più prestigiosi e dei più preziosi beni culturali del demanio, chiediamo quindi al Ministro dell’Economia di intervenire perché lo scempio progettato non venga realizzato. La nostra Sezione di Roma ha oggi, 24 maggio 2012, presentato un esposto alla Procura della Repubblica chiedendo alla Magistratura di verificare se vi sono stati eccessi di potere e omissioni di atti istruttori da parte del Commissario Straordinario Giuseppe Pecoraro.
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Comunicato del 17.05.2012
Discarica di Corcolle: i Comitati contestano i numeri dei tecnici del Prefetto
“I Comitati contestano i numeri dei tecnici del Prefetto: i conti non tornano! Lo dimostreremo nei tribunali”. E’ quanto dicono Carlo Ripa Di Meana – Italia Nostra Roma, Urbano Barberini – Comitato Salviamo Villa Adriana, Gianni Innocenti – Comitato Uniti contro le discariche.
Si è deciso di risolvere il problema dell’emergenza partendo dal sito con il maggior numero di vincoli, a colpi di deroghe, contro il parere formale di tutte le Autorità competenti, causando un conflitto Istituzionale ed anche un grave danno all’immagine internazionale del nostro Paese. Il Prefetto abbia il coraggio di ammettere al Presidente del Consiglio Monti ed all’opinione pubblica che il risultato del suo lavoro ha portato alla scelta di un sito inidoneo con una volumetria disponibile di solo 800.000 m3, contro i 3 milioni di fabbisogno della Capitale.
La scelta di Corcolle è l’ammissione della volontà di mantenere Roma in un perenne stato di emergenza. Roma non deve diventare Napoli e Corcolle non deve diventare Chiaiano! Nel rispetto del principio di precauzione, il Prefetto deve smentire formalmente e scientificamente la denuncia delle Autorità competenti in riferimento non al livello della falda (documentato da abbondanti studi) ma al rischio di inquinamento delle acque idropotabili in considerazione del fatto che il quadrante est di Roma è l’unico che, ancora oggi (come 2000 anni fa), serve la Capitale d’Italia (basta guardare la Fontana di Trevi e chiedersi da dove arriva quell’acqua!).
Siamo pronti alla battaglia legale e presto renderemo disponibili alle Autorità competenti la documentazione tecnica e scientifica prodotta in questi mesi. Il Prefetto rispetti la legge a tutela dell’ambiente, dei beni culturali e soprattutto della salute pubblica.
Carlo Ripa di Meana – Italia Nostra Roma
Urbano Barberini – Comitato Salviamo Villa Adriana
Gianni Innocenti – Comitato Uniti contro le discariche
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Approfondimenti
I numeri fallimentari del lavoro del Prefetto