Italia Nostra

Data: 15 Dicembre 2011

Sottopasso dell’Ara Pacis e parcheggio interrato a Passeggiata di Ripetta: no dalla Cassazione

Si è svolta questa mattina, presso la sede di Italia Nostra Roma, la conferenza stampa che l’associazione ed il Comitato Ripetta avevano indetto per illustrare le novità non solo dal punto di vista legale ma anche dal punto di vista di irregolarità contenuti nel bando di gara.

Sono stati raccolti pareri autorevolissimi di esperti di fama nazionale quali il Professor Carlo Blasi, Direttore del Dipartimento di Biologia Ambientale e dell’Orto Botanico di Roma dell’Università La Sapienza, Professor Gabriele Chiosi, Professore Associato Università degli Studi della Tuscia, Dottor Stefano Allavena, già Dirigente Superiore del Corpo Forestale dello Stato e dell’Architetto Francesco Canestrini, Sovrintendente Responsabile del Parco della Reggia di Caserta che all’unisono dichiarano che la realizzazione del sottopasso dell’Ara Pacis e del parcheggio interrato di Passeggiata di Ripetta è un’opera assolutamente dannosa per la sopravvivenza e la stabilità dei platani a causa della maggiore esposizione a stress idrici e traumi meccanici con il taglio delle radici dei “patriarchi” ad una misura inferiore ai 5 metri dal “colletto” dell’albero. Prescrizione, per altro, già dichiarata dal Responsabile del Servizio Giardini durante la Conferenza dei Servizi del 23 novembre scorso.

Sono state evidenziate le irregolarità del bando di gara dove non compare alcuna menzione circa i vincoli del Codice dei Beni Culturali che insistono sull’area e una “precisa prescrizione” circa il taglio delle radici dei “patriarchi” da 2,5 metri fino a un massimo di 3 metri. Evidente contraddizione con quanto già stabilito dal parere del 2006 dell’allora Direttore del Servizio Giardini, Stefano Mastrangelo che prevedeva, per la realizzazione, del sottopasso dell’Ara Pacis una distanza di almeno 5 metri per alberi di diametro era compreso tra i 0,70 cm. e l’1,50 m. (i “patriarchi” di Lungotevere in Augusta possono raggiungere anche i 2.00 metri di diametro!).

E’ stata sottolineata, inoltre, l’anomalia procedurale nella richiesta di parere alle Soprintendenze deputate alle quali la documentazione pervenuta sul progetto preliminare era “parziale” e non era stata fornita loro la documentazione “completa”, come risulta dall’accesso agli atti richiesto ed ottenuto da Italia Nostra Roma. L’Associazione ha consegnato ieri, 14 dicembre, alla Soprintendenza Architettonica Roma e alla Direzione Regionale Lazio la documentazione integrale del progetto vincitore per avere da entrambi gli uffici un parere “ragionato”.

Ultima, ma non certo meno importante, la storica sentenza della  Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione che, in merito alla realizzazione di un parcheggio nel centro storico di Genova,  recita “ ….interventi che incidano sulla conservazione e l’integrità del bene storico sono possibili, e dunque autorizzabili, esclusivamente qualora essi mirino a valorizzare o meglio utilizzare il bene protetto, anche mediante modifiche d’uso che ne salvaguardino, pur in una prospettiva di adeguamento al mutare delle esigenze, la natura ed il valore”. Secondo Italia Nostra Roma e Comitato Ripetta la natura ed il valore storico, paesaggistico, artistico e monumentale dell’intera area verrebbe annullato.

Comitato Ripetta sostenendo le tesi di Italia Nostra Roma ha informato che ha avviato una sottoscrizione di firme ed una petizione on line (http://www.petizionionline.it/petizione/salviamo-passeggiata-di-ripetta-no-al-sottopasso-no-al-parcheggio-interrato/5735) perché questo progetto venga respinto dal Sindaco Alemanno.

Secondo Italia Nostra Roma e Comitato Ripetta, questo progetto continua ad essere sbagliato, sgradito ai cittadini e provocherebbe un Vietnam in città.

Per informazioni: Italia Nostra Roma 348. 8125183 – Comitato Ripetta 329.8113272

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Ara Pacis, la sezione di Roma alla Conferenza dei Servizi (22.11.2011)

Italia Nostra Roma e Comitato Ripetta hanno partecipato, come uditori, questa mattina alla Conferenza dei Servizi sul progetto del sottopasso dell’Ara Pacis e del parcheggio interrato di Passeggiata di Ripetta. Nessun ufficio si è opposto alla presenza dell’Associazione e del Comitato.

Leggi tutto il comunicato stampa

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21.11.2011

Sottopasso Ara Pacis, il Sindaco incontra Italia Nostra Roma

Oggi 21 novembre il Sindaco di Roma Gianni Alemanno ha ricevuto una delegazione guidata da Carlo Ripa di Meana, formata dal Comitato di Ripetta e Italia Nostra Roma.

Al Sindaco di Roma è stata espressa, con ampia documentazione,  la lunga serie dei motivi che dovrebbero vivamente sconsigliare l’Amministrazione dall’intraprendere un’opera già oggi afflitta da gravissime criticità e della quale è assai incerta la stessa possibilità di realizzazione.

Naturalmente, al centro dell’incontro è stata evidenziata la contrarietà all’opera poiché comporterebbe certamente un danno irreversibile al complesso storico-artistico formato dalla sistemazione delle scogliere che risale al 1885 e in particolare una irreparabile manomissione dei 90 platani, che sono parte essenziale del complesso monumentale vincolato dal Codice dei Beni Culturali.

Al Sindaco  è stata chiesta la sospensiva della Conferenza dei Servizi che si dovrebbe tenere mercoledì 23 novembre, ma proprio in quel momento egli ha dovuto sospendere la seduta  chiamato dal governo per la questione dei poteri di Roma Capitale. Si è riservato di dare una risposta sulla sospensiva entro domani.

Per informazioni 339 1722865 – 348 8128153

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28.10.2011

Il sottopasso dell’Ara Pacis: procedure sempre più preoccupanti

L’assessorato all’urbanistica sta consultando sulle alberature un’esperta francese mentre l’assessorato all’ambiente, unico competente in materia, non ha ancora ricevuto alcuna documentazione e… tace!

In questi giorni è in corso un’intensa attività nell’Ufficio del Responsabile del procedimento per il progetto del sottopasso, Ing. Paolo Capozzi, dirigente dell’Assessorato all’Urbanistica. Ci risulta sia stata chiamata a sostegno del progetto, un’esperta dalla Francia. Questa procedura appare a Italia Nostra anomala e opaca.

Si continua ad escludere, dall’analisi della sostenibilità del progetto rispetto alla sorte dei grandi platani del Lungotevere, l’Assessorato dell’Ambiente, unico competente in materia.

Evidentemente si vuole, prima della convocazione della Conferenza dei servizi, premunirsi di pareri favorevoli che devono opporsi a quelli contrari espressi dall’Assessorato all’Ambiente nel 2008 rispetto a progetti analoghi sul Lungotevere perché non rispettavano la distanza di 5 metri dal tronco dei platani.

Il sospetto è fondato in quanto, fin dal progetto preliminare, predisposto per il bando dalla S.P.A. Risorse, è stato escluso l’Assessorato all’Ambiente al quale non ci risulta sia stata inviata mai la documentazione relativa.

La stessa esclusione continua anche oggi. Si chiama in aiuto un’ esperta  francese mentre all’Assessorato all’Ambiente devono ancora arrivare le documentazioni del progetto vincitore. Se un’esperta doveva essere chiamata il  compito non era certo di Corsini, ma di Visconti.

L’Assessore Marco Visconti esca dal silenzio mantenuto fino adesso. L’Assessore all’Urbanistica Marco Corsini è il solo che a Roma può decidere in materia ambientale?

Italia Nostra pretende che venga fatta subito chiarezza sull’iter procedurale. Italia Nostra sottolinea,inoltre, che la deroga che si tenta di far passare con il sottopasso sarà il viatico per far ripartire i progetti, già pronti, di parcheggi interrati (a cominciare da quello di Lungotevere Marzio) progetti bloccati dal parere contrario dell’Assessorato all’Ambiente della precedente Giunta.

Italia Nostra non assisterà a questa “deregulation” senza reagire.

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