Italia Nostra

Data: 19 Maggio 2021

Laura Conti (Udine 31 marzo1921 – Milano 25 maggio 1993)

A 100 anni dalla nascita la Sezione di Milano di Italia Nostra, unitamente a Italia Nostra Lombardia, ricorda Laura Conti che riposa qui al Cimitero Monumentale nella tomba che la famiglia Casati donò a Italia Nostra per conservare le spoglie di personaggi femminili che si fossero distinte per il loro impegno nella difesa dell’ambiente. Grazie al recente restauro promosso da Italia Nostra la cripta che conserva le sue spoglie oggi è visitabile.

 

Laura Conti ha vissuto i suoi anni di formazione a Milano, città di adozione, dove si è laureata in medicina e dove convintamente si è sempre impegnata in prima linea nella difesa della dignità dell’uomo e nella tutela del suo ambiente. Una regola di vita intransigente che nel periodo bellico l’ha portata a partecipare attivamente alla Resistenza partigiana e ad essere richiusa per alcuni mesi nel campo di concentramento di Bolzano.

Successivamente ha assunto responsabilmente l’impegno politico in rappresentanza del Partito Comunista rivestendo varie cariche nelle istituzioni lombarde e nel Parlamento, intervenendo su questioni importanti per l’emancipazione del paese come il referendum sull’aborto e varie campagne promosse da movimenti femminili. Nel 1976 in occasione del disastro di Seveso Laura Conti, nel ruolo di consigliera regionale, si è battuta per denunciare l’eccezionale gravità del danno ambientale con un’efficace campagna d’informazione che ha condotto alla normativa europea sui rischi industriali denominata “Direttiva Seveso”. Al suo impegno di ecologista nel 1980 si deve la fondazione della “Lega per l’ambiente”, di cui fu presidente del Comitato scientifico, divenuta poi Legambiente. Numerosissime sono le pubblicazioni che denotano uno spirito anticipatore di politiche ambientali trattate con approccio originale sotto il duplice profilo scientifico e sociale, oggi particolarmente attuali.

Nel 2006 il comune di Milano decise di iscrive il nome di Laura Conti nel Famedio del Cimitero Monumentale come “cittadina benemerita” e nel 2011 le sue ceneri sono state trasferite nella monumentale tomba Casati, opera dello scultore Enrico Butti, realizzata in bronzo tra il 1890 e il 1891 su commissione della famiglia Casati in ricordo della giovane Isabella Airoldi, moglie del conte Gian Luigi Casati, morta di parto all’età di 24 anni. L’edicola Casati è fra i monumenti più ammirati del cimitero milanese. A Laura Conti è dedicato un giardino pubblico nella zona 8 di Milano, vicino alla sua abitazione.

 

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