Italia Nostra

Data: 8 Luglio 2016

Firenze: Tunnel Tav, bene l’abbandono del progetto. Adesso una progettazione condivisa e partecipata sul futuro della mobilità fiorentina

Le associazioni e i gruppi che fanno parte del “Fronte No TAV” sono soddisfatte del profondo ripensamento – a cui però dovranno seguire atti concreti – espresso dal sindaco di Firenze Dario Nardella e dal ministro Graziano Delrio in relazione all’abbandono del progetto di tunnel AV sotto la città e della costruzione della stazione Foster. Un progetto, quello del “Passante”, nato male e cresciuto peggio, con oltre 20 prescrizioni già in fase di rilascio della Valutazione di impatto ambientale (VIA) con tali e tante criticità mai risolte; una per tutte è l’impatto sulla falda nelle zone delle Tre Pietre, dei Macelli e di Campo Marte dove i livelli della acque sotterranee sono pericolosamente sbilanciati e le presunte “mitigazioni” previste assolutamente insufficienti.  È indispensabile intervenire velocemente per il ripristino!

Per non dimenticare i danni che lo scavo dei tunnel avrebbe provocato in parecchie migliaia di appartamenti e monumenti, danni che sarebbero stati stupidamente amplificati dall’uso di una sola fresa invece delle due da sempre utilizzate in questi casi. Il Passante TAV si è dimostrato insostenibile ambientalmente, economicamente e politicamente. Due importanti inchieste della Magistratura hanno fatto luce sul sistema corruttivo e infiltrato dalle mafie dando così il colpo di grazia ad un progetto da sempre inutile, screditato e criminogeno. Quello TAV di Firenze è un progetto che muore però troppo in ritardo, considerato che sono stati gettati al vento, ben 760 milioni di euro! Una cifra che sarebbe potuta essere impiegata in maniera molto più costruttiva se i decisori politici avessero ascoltati gli appelli e i consigli di chi aveva visto, fin dall’inizio, tutte le mostruosità di questo progetto. Nonostante le indiscrezioni filtrate da Ferrovie; nonostante le dichiarazioni di Sindaco e Ministro, i lavori al cantiere dei Macelli proseguono e si continuano così a spendere risorse e a provocare danni che dovranno essere poi riparati. Alle parole devono – ribadiamo – seguire fatti concreti. Le associazioni del “Fronte”, unite dall’idea di una progettazione sostenibile del nodo ferroviario, non intendono abbassare la guardia. L’abbandono del progetto di tunnel e stazione Foster aprirebbe grandi opportunità per lo sviluppo della mobilità nell’area fiorentina: finalmente centinaia di milioni di euro si libererebbero per un sviluppo importante della mobilità pubblica che risponda alle esigenze di abbattere il traffico privato (e l’inquinamento conseguente) e favorire un trasporto pubblico efficiente.

I cittadini, però, sono stanchi di leggere di riunioni di vertice in cui si delega alle Ferrovie  e alle lobbies che notoriamente la dirigono, la risistemazione del nodo ferroviario di Firenze. È venuto il momento di aprire una vera discussione in città per capire quali sono le reali esigenze della popolazione. Si deve avviare un concreto percorso di progettazione partecipata in cui i cittadini devo essere i protagonisti. Solo così si sconfiggono le lobbies che hanno colonizzato tutte le istituzioni. Il gruppo di lavoro di tecnici che negli anni passati ha analizzato approfonditamente il Passante AV e fatto concrete proposte è ancora attivo e a disposizione; l’Università di Firenze ha dato la disponibilità a lavorare per la realizzazione di un progetto di mobilità condiviso con la cittadinanza e di quanto distrutto (ai Macelli, a Campo Marte, a Santa Barbara). Le associazioni del “Fronte” sono pronte a mobilitarsi in questo percorso.

Adesso tutti attendono atti concreti dalle istituzioni.

 

Fronte No TAV Firenze: Comitato No Tunnel TAV, Alternativa Libera, FAI, Firenze Riparte a Sinistra, Italia Nostra, Legambiente, Movimento 5 stelle, PerUnaltracittà, Rete dei Comitati in Difesa del Territorio, Si – Toscana a Sinistra, Una Città in Comune

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