Italia Nostra

Data: 24 Aprile 2024

Italia Nostra: no ai nuovi impianti termici climalteranti e inquinanti previsti per i prossimi 20-30 anni. Esistono le tecnologie alternative 

L’8 marzo scorso una folta delegazione di rappresentanti di Italia Nostra Toscana ha partecipato al seminario scientifico “Rifiuti Zero”, tenuto dal Maestro Rossano Ercolini presso il Parco Scientifico di Segromigno a Monte di Capannori, Comune della provincia di Lucca. Il seminario è stato organizzato dalla Prof.ssa Giuliana Ficini, Presidente del Consiglio Regionale di Italia Nostra, proprio per la Festa della Donna, col pensiero rivolto alle generazioni future, su proposta delle Presidenti delle Sezioni di Arezzo e di Siena, l’Arch. Sandra Marraghini e la Dott.ssa Laura Comi. Affermano le due Presidenti: “nel territorio delle nostre sezioni, a San Zeno di Arezzo e a Poggibonsi (Siena) sono previsti due nuovi impianti termici climalteranti e pericolosi per la salute”.

Rossano Ercolini, che nel 2013 ha ricevuto il “Golden Environmental Prize”, il maggior riconoscimento mondiale sui temi della sostenibilità ambientale, era accompagnato dal giovane Assessore all’Ambiente del Comune di Capannori. Il metodo vincente che ha portato Capannori al 90% di raccolta differenziata e quello “porta a porta” (PaP) con tariffazione puntuale o corrispettiva (Tarip), con bilanci in attivo.

Ercolini aggiunge: “Stiamo per avere l’impianto che sterilizza e recupera i pannoloni e i pannolini rendendo la materia idonea ad essere riciclata, restano ormai le cicche di sigarette da recuperare e poco altro. Capannori ha zero rifiuti non riciclabili perché invitiamo le ditte ad eliminare le tecnologie incongrue e a seguire le tecnologie idonee, elaborate dal nostro Parco Scientifico”. L’Assessore all’Ambiente precisa: “E’ vero che si spende di più in personale (che comunque viene assunto a livello locale “arricchendo” il territorio di nuove unità lavorative) mentre con gli impianti a tecnologia complessa e con i cassonetti a tessera magnetica i soldi vanno a finire nelle tasche di gruppi industriali “esterni” ai territori. Il PaP spinge la raccolta differenziata oltre il 75,5% e con i risparmi del mancato smaltimento con gli impianti termici si possono coprire maggiori costi della raccolta. Inoltre, dai dati statistici disponibili a livello nazionale e regionale si ricava che il PaP consente una maggior “purezza merceologica” della differenziata rispetto a quella del cassonetto, permettendo “maggiori entrate” sulla vendita ai Consorzi di filiera CONAI (CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI) dei materiali intercettati. Ciò consente in linea di massima RISPARMI IMPORTANTI sulla bolletta. Si ritiene che per ogni mille utenze servite con il PaP occorra 1 posto di lavoro per la comunità locale. A Capannori si sono verificati 60 nuovi posti di lavoro e a Lucca 72 a cui si aggiungono 38 dalle operazioni di riparazione e riuso, in totale si sono raggiunti 180 nuovi posti di lavoro. I bilanci sono in attivo”.

Nella discussione che è seguita ha preso la parola la Presidente del Consiglio Regionale di Italia Nostra, Prof.ssa Giuliana Ficini: “Abbiamo invitato a questo incontro i Sindaci dei Comuni toscani specie quelli dei destinatari o di quelli più vicini ai nuovi impianti termici, ma è presente oggi solo il Consigliere Comunale di Siena dott. Fabio Pacciani. Nelle prossime settimane ogni sezione toscana rinnoverà l’invito ai rispettivi Comuni di aderire all’opzione “Rifiuti Zero”, che significherà entrare a far parte di quel vasto movimento che prevede finalmente l’effettuazione di quei passi necessari a realizzare l’economia circolare, togliendo inquinamento e producendo ricchezza”.

Ercolini ha confrontato i principi dell’economia circolare, tipica dei cicli naturali, con quelli dell’economia lineare, tipici della nostra società. In natura non esistono forme di rifiuto, dal momento che tutto ciò che è di scarto per una specie è utile per altre specie: tutti i materiali vengono pertanto riciclati e rimessi in circolazione secondo cicli eterni, che si perpetuano da milioni di anni. Invece nell’economia umana, le materie prime vengono estratte dalla Terra, lavorate per produrre beni di consumo, vendute e poi gettate, generando il problema gravissimo dei rifiuti.

Dopo il pranzo conviviale, le Presidenti di Italia Nostra hanno voluto una foto con Rossano Ercolini “per la Festa della Donna col pensiero rivolto alle nuove generazioni”.

Quindi è seguita poi la visita al Centro Solidale del Riuso Daccapo, a Guamo nella campagna di Lucca. Daccapo è un sistema di riuso solidale che trasforma gli oggetti privi di utilizzo in oggetti utili nella vita di tutti i giorni: una filiera virtuosa di recupero, riparazione, trasformazione e ricollocazione che dà lavoro a persone provenienti da situazioni di svantaggio.

Per il comunicato stampa: cliccare qui

Per vedere alcuni momenti del video della giornata trascorsa a Capannori: cliccare qui

 

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