Italia Nostra

Data: 11 Agosto 2023

Baceno: consiglio comunale delibera il territorio da lupi e orsi. Italia Nostra VCO, una “visione apocalittica”

Leggiamo di questa iniziativa del Comune di Baceno: simbolica la definisce il Sindaco del Comune il cui territorio è in parte tutelato dall’esistente parco regionale Veglia/Devero. Simbolica perchè le iniziative locali non possono ignorare norme di valenza superiore sulle quali non hanno potestà e il lupo, piaccia o no, è ancora un animale protetto. Tuttavia c’è questa contraddizione tra l’essere Comune del Parco e Comune in prima linea nella liberazione del suo territorio dalla presenza del lupo. Probabilmente la richiesta del Comune rimarrà ancora per molto lettera morta, ma rimane un segnale dell’insofferenza che la presenza del predatore ha e sta generando all’interno dei territori di insediamento e di cui si fanno portavoce le amministrazioni locali, miscelando insieme questioni e ragioni vere con, più o meno, fantasiose ricostruzioni della presenza del lupo, ataviche rappresentazioni, timori infondati e soluzioni finali.

Va da sè che la prospettiva di diventare il primo Comune Italiano a fregiarsi del distintivo dell’essere libero dai lupi, può aver contribuito ad approvare una risoluzione che, nella visione degli amministratori, darebbe notorietà e fama, salvo, nel frattempo, fare scappare tutti dipingendo un territorio invaso da belve feroci pronte a sbranare non solo agnelli e vitelli, ma anche umani, che siano adulti, vecchi o minori. Una visione apocalittica che, proprio perché enfatizzata oltre misura, “rischia” di cadere nel nulla. Il radicalismo fine a se stesso non porta a nulla e iniziative come questa non danno un contributo alla soluzione dei problemi che, sì, questo è vero, la presenza del lupo, dopo decenni e decenni di assenza, sono sicuramente sorti, primo fra tutti la gestione del bestiame di allevamento le cui modalità di conduzione, a volte discutibili, vanno ripensate, anche in una chiave più moderna ed efficiente.

Intanto se, al contrario della visione apocalittica offerta dal Comune Antigoriano, nessuno lamenta attacchi del lupo all’uomo, è proprio di alcuni giorni fa, l’aggressione all’uomo, in valle Anzasca, di due maremmani posti a guardia di un gregge di capre incustodito che, scambiando l’uomo con il lupo, lo hanno mandato al pronto soccorso causa ferite multiple riportate dall’attacco.

Nessuno però invoca territori liberi anche dai maremmani, colpevoli però sempre i lupi la cui presenza richiede l’intervento dei cani da custodia. In realtà, in tutti i casi, c’è sempre un fattore umano che non è messo in giusta evidenza, ossia le tecniche di allevamento, inadeguate alle mutate condizioni e l’assenza di governo e controllo dei cani da parte dell’uomo. Non rimane che dichiarare il territorio libero anche dall’uomo e risolveranno ogni problema. Sotto il post, la delibera di Baceno.

 

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