Italia Nostra

Data: 15 Febbraio 2012

Italia Nostra esprime il suo apprezzamento per il no alle Olimpiadi

Si pubblica la lettera che Carlo Ripa di Meana, Presidente di Italia Nostra Roma, ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, Senatore Professor Mario Monti

Egregio Presidente,

Italia Nostra Roma desidera esprimerLe il più vivo apprezzamento e ringraziamento per la Sua decisione, sofferta ma necessaria, in merito alla candidatura di Roma alle Olimpiadi 2020.

In effetti, oltre alle criticità economico-finanziarie, il progetto presentava anche aspetti criticabili sotto l’aspetto urbanistico e ambientale relativo all’allocazione degli impianti sportivi e dei Villaggi Olimpici, che la nostra Associazione fin dall’inizio ha tentato, ma inutilmente, di far presenti al Sindaco Alemanno e al Comitato Promotore.

La Sua decisione, in particolare, ha consentito di salvare dalla cementificazione due territori pregevoli e delicati quali l’ansa del Tevere di Saxa Rubra e la Piana di Tor di Quinto, dove passa l’antica Via Flaminia, d’importanza non inferiore all’Appia Antica  per presenze archeologiche e storiche, come testimonia ad esempio il clamoroso recente ritrovamento della tomba di Lucio Nonio Macrino, detta del Gladiatore.

Abbiamo molto apprezzato la Sua tenuta di fronte ai “pressure groups” come, ci fa piacere ricordare, ebbe occasione di fare nel marzo 2004 quando ricopriva la carica di Commissario Europeo nei confronti del gruppo Microsoft di Bill Gates.

Voglia nell’occasione, Signor Presidente, gradire i sensi della nostra più viva stima, unitamente agli auguri di buon lavoro.

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Leggi il comunicato del 10.02.2012

Olimpiadi trasparenti ed ecosostenibili?

Italia Nostra è certa di no. Ecco i 5 punti fondamentali:

1 – La missione di Italia Nostra di mettere a disposizione le proprie esperienze e conoscenze per contribuire ad una migliore programmazione delle iniziative e quindi ad una sostenibile riuscita delle Olimpiadi, è stato reso impossibile dalla pervicacia di tutte le Autorità preposte alla preparazione della candidatura di tenere lontane le Associazioni, mentre il Comitato Promotore è composto, oltre che dai politici e dai rappresentanti istituzionali, principalmente da rappresentanti della Finanza, dell’Economia e delle Imprese di costruzioni, con rigorosa esclusione di Associazioni e Comitati sportivi, ambientalisti e culturali.

Le richieste di poter prendere visione dei progetti sono state sistematicamente ignorate. A nostro parere le Olimpiadi devono coinvolgere e interessare tutti. Così non è, e la candidatura rischia di essere o apparire solamente una grossa operazione d’immagine e di affari edificatori.

2 – L’ecosostenibilità poi è tutta da dimostrare: dalle dichiarazioni dello stesso Sindaco e dai documenti accessibili risulta che l’iniziativa immobiliare più rilevante dell’operazione Olimpiadi 2020 riguarda la costruzione di due Villaggi Olimpici, uno per circa un milione di metri cubi per gli atleti e una per i media di circa 300.000 metri cubi. I due Villaggi sarebbero costruiti nella piana di Tor di Quinto e nell’ansa fluviale del Tevere a Saxa Rubra, distruggendo definitivamente la possibilità di creare il Parco fluviale del Tevere Nord, progettato dalla nostra Associazione e dalla stessa sottoposto da tempo al Comune per la sua realizzazione. Le nuove costruzioni si intersecherebbero e in alcuni casi si sovrapporrebbero con il Parco Archeologico lineare della Via Flaminia (vedi Carta dell’Agro, Piano paesistico del Tevere vigente, Piano di valorizzazione della Sovrintendenza di Roma). Quindi sorgerebbero in un’area ricca di reperti e tombe romane, paragonabile per importanza all’Appia Antica. Prova ne è il grandioso ritrovamento della tomba di Marco Nonio Macrino, conosciuto alle cronache come “tomba del Gladiatore”, ai margini di un tratto dell’antica Via Flaminia perfettamente conservato.

3 – Il grande Viale alberato di Tor di Quinto si conclude con lo storico ippodromo dei Lancieri di Montebello, minacciato da ipotesi edificatorie, per la cui integrità Italia Nostra chiese l’intervento del Presidente Azeglio Ciampi, responsabile delle iniziative per celebrare i 150 anni dell’unità nazionale, che si espresse per il totale rispetto e integrità.

4 – Il complesso monumentale del Foro Italico non è minimamente considerato nel suo valore architettonico. Infatti nessun capitolo di spesa riguarda il restauro del complesso monumentale, ma le voci di bilancio, riguardano solo le nuove coperture dello Stadio Olimpico, coperture temporanee delle piscine e copertura dello Stadio del tennis, opera realizzata con i fondi dei “tristemente noti” dei Campionati di nuoto e costruito in deroga ai vincoli monumentali esistenti. Gli edifici vincolati del Foro Italico versano da anni in condizioni di estrema criticità, ma non un solo euro è previsto per il loro restauro.

5 – Tutte le aree coinvolte (Piana di Tordi Quinto e Piana di Grottarossa Vecchia, oggi detta di Saxa Rubra, alle spalle della RAI) sono soggette a molteplici vincoli di inedificabilità e intrasformabilità, cui si dovrebbe derogare per far posto alle costruzioni.

Italia Nostra chiede che il suo giudizio sostanzialmente negativo, sia inserito nel questionario del Comitato Internazionale Olimpico.  Per tutti questi motivi Italia Nostra è costretta a chiedere al Presidente del Consiglio, Senatore Mario Monti, di approfondire tutti i vari aspetti segnalati, con l’ausilio dei Ministri dei Beni Culturali e dell’Ambiente, oltre ovviamente gli aspetti economici, che non competono all’Associazione ma che, dato lo stato di crisi attuale, richiedono particolare attenzione e valutazione prima di decidere in merito.

Per informazioni 3381137155   3333613682

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Leggi il comunicato del 31.01.2012

Le Olimpiadi di Roma saranno veramente ecocompatibili?

Italia Nostra Roma ribadisce che non venga in alcun modo presa in considerazione l’area di pregio di Tor di Quinto per strutture da adibire a Villaggio Olimpico e di rispettare tutta la zona golenale del Tevere così da poter  realizzare, quanto prima,  il  Parco del Tevere Nord, già previsto dal Comune di Roma.

Italia Nostra Roma, durante la conferenza stampa di oggi, ha evidenziato come si interviene, in un sistema territoriale di grande importanza e delicatezza come quello di Foro Italico e Tor di Quinto, nel quale emergono 3 fondamentali criticità:

  1. Conservazione e restauro dell’assetto primario del complesso del Foro Italico, tra i massimi complessi monumentali dell’Era Moderna, oggi in condizioni deplorevoli e, quindi, non adatto a rappresentare il fulcro irrinunciabile della stessa candidatura olimpica.
  2. La presenza lungo le sponde del Tevere, a partire da Tor di Quinto e fino a Castel Giubileo, della Via Flaminia Antica e di tutti i connessi elementi archeologici come rappresentato già nel Gennaio 1996 dalla relazione della Soprintendenza  Archeologica di Roma dal titolo “Parco lineare della Via Flaminia Antica da Ponte Milvio a Malborghetto”.
  3. Questione ambientale legata alla conservazione delle aree di alto valore naturalistico e paesaggistico costituite dalle aree golenali (le ultime rimaste libere da impianti sportivi privati che le occupano per 5 kilometri da Ponte Risorgimento fino all’incirca all’altezza di Tor di Quinto) e di quanto rimane preziosamente libero delle piane alluvionali rimaste: Tor di Quinto, aeroporto dell’Urbe e ansa di  Grotta Rossa Vecchia-Saxa Rubra, ove ha sede la Rai  dai tempi dei mondiali del ’90.

Per quanto concerne l’aspetto economico dell’operazione Roma 2020, l’Associazione rileva che i costi a consuntivo potrebbero lievitare come evidenza l’articolo apparso su Corriere della Sera del 28 gennaio scorso a firma di Fabio Cavaliera che pone l’accento sulla lievitazione, quattro volte il preventivo, dei costi delle olimpiadi Londra 2012 a 200 giorni dalla cerimonia di apertura.

Alla conferenza stampa erano presenti rappresentanti di Risorse Per Roma e Roma 2020 che hanno invitato Italia Nostra ad un tavolo di concertazione entro il 15 febbraio, data ultima per la consegna del questionario al CIO. Italia Nostra Roma ci sarà.

L’Associazione ribadisce, comunque, l’insuperabilità dei tre punti critici ampiamente analizzati oggi.

Per informazioni: 338.1137155

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Per approfondimenti:

Vai all’invito della conferenza stampa e al comunicato del 26.01.2012

Leggi il comunicato dei cittadini della Zona Nord di Roma (del 08.02.2012)

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