Ambiente e Lavoro Toscana, Comitato per la Bellezza, Comitato Terre di Maremma, Italia Nostra, Legambiente, Maremma Viva, Marevivo, Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio, WWF
invitano sabato 17 marzo 2012, ore 10:00
presso l’Auditorium “Giovanni Paolo II” di Orbetello, Piazza Giovanni Paolo II alla presentazione del volume:
“IL PORTO TURISTICO DELLA GENTE VANA”
Ricerca sulle vicende urbanistiche, istituzionali e sociali del nuovo porto di Talamone
di Andrea Filpa, Alberto Perdisa editore
Seguirà una tavola rotonda cui parteciperanno:
Moderatore: Sergio Rizzo, Corriere della Sera
Fulco Pratesi Presidente onorario WWF e Marcello Demi Presidente WWF Toscana
Michele Scola Vice Presidente ITALIA NOSTRA Toscana
Fausto Ferruzza Presidente LEGAMBIENTE Toscana
Alberto Frattini Presidente Comitato MAREMMA VIVA Toscana
Giorgio Chimenti Rappresentante MAREVIVO
Valentino Podestà RETE DEI COMITATI PER LA DIFESA DEL TERRITORIO e COMITATO TERRA DI MAREMMA
La ricerca ha assunto come campo di osservazione la vicenda del nuovo porto di Talamone programmato – con l’accordo di Regione Toscana e Provincia di Grosseto – dal Comune di Orbetello; una trasformazione palesemente insostenibile e lesiva della vivibilità dei luoghi, che propone la integrale sostituzione del porto esistente e la edificazione di circa 50 mila metri cubi lungo una costa tutelata e di grande valore paesaggistico.
I propositi delle amministrazioni pubbliche – nonostante fossero unanimi – sono stati contrastati con successo dalle associazioni ambientaliste che, attraverso le procedure partecipative garantite dalla legge, hanno bloccato l’iter delle varianti urbanistiche dimostrandone la inconsistenza, ma senza ottenerne la rimozione definitiva.
La ricerca – attraverso un accurato esame degli atti amministrativi, del dibattito sociale e delle strategie di comunicazione – ne ricostruisce i passaggi con un linguaggio accessibile anche ai non esperti di materie urbanistiche, narrando le distorsioni, le carenze e purtroppo anche le falsità con cui le amministrazioni hanno forzato alcuni punti fragili della normativa regionale.
Il porto della gente vana offre quindi a cittadini e studiosi informazioni e strumenti per comprendere compiutamente e per farsi partecipi di una storia che – se non contrastata con efficacia nel prossimo futuro – rischierà di trasformarsi in un ennesimo scempio delle coste toscane.
Scarica il comunicato stampa (in pdf)
Per informazioni: WWF Toscana 055.477876 – 320.4450154 Cristina Sadun