L’associazione Italia Nostra, intende sollecitare il suo competente intervento per bloccare un progetto per la realizzazione di una ciclopista che attraversa il centro urbano ed il Lungolago di Malcesine; progetto che ritiene sia assurdo, inutile e distruttivo del paesaggio e dell’ambiente (v. foto allegate in basso).
Il progetto si articola in due tratti:
Il primo, che dovrebbe attraversare Viale Roma per permettere la realizzazione di una ciclopista accanto all’arteria per mezzi a motore, prevede abbattimento di 45 piante di magnolia grandiflora, (22 e 23 per lato). Viale Roma è l’unico viale ad essere alberato di tutta Malcesine e avrebbe dovuto riscontrare l’interesse delle Istituzioni. Le piante sono sane e rigogliose, nonostante l’incuria sin qui perpetrata nella manutenzione delle stesse. Va rilevato che la legge n. 10 del 14 gennaio 2013, “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” all’art. 7, “tutela la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberature di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale”. Tutela i viali alberati, definiti un pregio paesaggistico.
Il secondo tratto prevede lunghi tratti di ciclabile in riva al lago che sono in contrasto con gli obiettivi di conservazione della qualità e di rinaturalizzazione delle sponde del Garda, oltre a compromettere il già esiguo spazio disponibile per le spiagge nel territorio di Malcesine. In particolare si richiama l’attenzione sul fatto che proprio Malcesine è già stata oggetto del D. M. del 7 Aprile 1956 “Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona costiera del lago di Garda, sita nell’ambito del Comune di Malcesine”, modificato con il D.M. del 18 Febbraio 1964 “Dichiarazione di notevole interesse pubblico di una zona sita nel Comune di Malcesine sul lago di Garda”. Inoltre, tali sponde del Lago sono tutelate a norma dell’ art. 136, comma 1 e art. 142 comma 1 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. Questo tratto della ciclopista sulla Via Lungolago, da Viale Roma a loc. Sopri, è di circa 2 Km. Il progetto prevede la realizzazione di una passerella in legno della larghezza di mt 4 per tutta la lunghezza del tratto in oggetto per una superficie totale di circa 8000 mq. Nell’ultima parte del tracciato, quello che attraversa il Lido Sopri, la ciclopista dividerà a metà una delle più caratteristiche spiagge di tutto il lago di Garda, causando un rilevante danno all’integrità del paesaggio con conseguenze negative per il turismo estivo.
In conclusione, il progetto in corso di approvazione si può senz’altro definire un’opera che non ha nulla a che vedere con la tipologia della riva del lago di Garda e di Malcesine in particolare. Le piantine in vaso, proposte in progetto, sarebbero fuori luogo e addirittura ridicole, la passerella in legno trasformerebbe totalmente le caratteristiche della scogliera, che verrebbe coperta. Il paesaggio del lungolago sarebbe alterato nella sua tipicità, omologandolo a tanti anonimi luoghi di villeggiatura.
Giorgio Massignan
Presidente di Italia Nostra Verona
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Ecco le immagini:
CICLOPISTA FOTO VIALE ROMA NON REALE
CICLOPISTA VIALE ROMA TRATTO C-1 E TRATTO C-2
Ciclopista lungolago con passerella e spiaggia
Ciclopista foto lungolago tratto porto della Madonnina
