Proposta del Consiglio regionale Lombardia di Italia Nostra e della Sezione di Brescia
È in corso la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per la nuova ferrovia TAV Milano Venezia, tratta Brescia – Verona. Il progetto prevede un nuovo percorso fra le Colline Moreniche del lago di Garda, con distruzione di vigneti doc e danneggiamento irreparabile del paesaggio in un’area a forte richiamo turistico. Ulteriori inconvenienti:
- costi enormi al chilometro, più che tripli rispetto ad analoghe linee TAV di Francia e Spagna,
- utilizzo non intercambiabile fra linee ferroviarie nuove ed esistenti: i treni normali non possono viaggiare sulla linea TAV perchè necessitano di un’alimentazione elettrica differente,
- quasi nulla riduzione dei tempi di percorrenza rispetto alla situazione attuale: ai treni Alta Velocità servono 32 km per raggiungere la massima velocità e 12 km per frenare – e le stazioni fra Milano e Venezia sono ravvicinate.
Il Consiglio Regionale Lombardia di Italia Nostra e la Sezione di Brescia propongono l’automazione della linea storica attuale, con aggiunta in alcuni tratti di un terzo binario. I costi sarebbero infinitamente inferiori, l’intercambiabilità dei binari sarebbe mantenuta per tutti i tipi di treni, la capacità della linea crescerebbe ad almeno 300 treni giornalieri (ora ne transitano 48) e soprattutto, i danni al paesaggio, all’agricoltura ed al turismo sarebbero limitati.
E’ preferibile concentrare gli investimenti sulle tratte ferroviarie più sfavorite e sul trasporto merci veloce, che attualmente sembrano più critici rispetto alla TAV.
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Allegati per un ulteriore approfondimento:
– osservazioni VIA di Italia Nostra
– velocità TAV Milano Venezia (tabella)
– Corriere della Sera, articolo TAV, 25 ottobre 2014
– composizione del consorzio di imprese Cepav Due