Italia Nostra, di fronte a una situazione così difficile per il Porto vecchio, con il sostegno del “Comitato scientifico internazionale del Porto vecchio” e di 55 studiosi di tutto il mondo (4 continenti e 20 paesi), si è attivata per continuare l’attività del Polo museale dichiarando ufficialmente interesse a subentrare all’ICMP (in liquidazione) e a sostenere un progetto internazionale per il Porto vecchio. Prossimi appuntamenti a Trieste e a Praga per il coinvolgimento di tutte le Istituzioni e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
La decisione dell’A.P. di liquidare l’ICMP, che gestiva anche il museo, le attività e le mostre con i nostri volontari, ha messo in forse l’attività del Polo museale nella Centrale idrodinamica e nella Sottostazione elettrica. Come noto, i due edifici sono stati restaurati a fini didattici e museali con consistenti fondi pubblici ed europei e con l’azione coordinata delle Istituzioni (Regione FVG, Ministero MIBACT e Autorità portuale).
Richieste ed Appelli (vai all’appello)
Finora alle nostre richieste ed appelli non è giunta nessuna risposta né dall’Autorità portuale né dalle Istituzioni, mentre con estrema celerità si è mobilitato il mondo culturale internazionale. Il prof. Dirk Schubert dell’Hafencity University del “Comitato Scientifico Internazionale per il Porto vecchio di Trieste” (fondato da Italia Nostra nel 2010 e che ha continuato a lavorare sul recupero dell’area storica portuale in questi anni) ha lanciato un appello da Amburgo per la difesa del Porto vecchio e del Polo museale di Trieste invitando tutte le Organizzazioni internazionali di tutela e studiosi del mondo accademico internazionale a sottoscrivere il documento che, in soli tre giorni, ha già raccolto 55 adesioni da Germania, Polonia, Inghilterra, Russia, Italia, India, Francia, Giappone, Grecia, USA (vedi elenco)… e altre firme continuano ad arrivare.
Accesso al Porto vecchio
La scorsa settimana il Prefetto di Trieste ha dichiarato l’intenzione di chiudere l’accesso al Porto vecchio se, entro la fine dell’anno, non ci saranno progetti e richieste per tenerlo aperto, almeno nelle aree che attualmente vengono utilizzate. Data la situazione di emergenza, abbiamo subito comunicato al Prefetto l’intenzione di tenere aperta la Centrale con i volontari di Italia Nostra, per consentire le visite agli antichi impianti di movimentazione e il completamento dell’allestimento del museo, e abbiamo chiesto di rinnovare la sospensione del punto franco dato che il progetto del Polo museale c’è e non può essere annullato.
Volontari ed apertura della Centrale Idrodinamica
Malgrado le difficoltà, i nostri volontari stanno tenendo aperta la Centrale e si occupano del bookshop con grande determinazione e spirito di sacrificio, anche al freddo per risparmiarne i consumi. Si ricorda che Italia Nostra ha una convenzione con l’ICMP che sancisce la collaborazione e gli impegni reciproci.
Dichiarazione di interesse
Italia Nostra nazionale ha ufficialmente presentato il 4 dicembre al liquidatore la dichiarazione ufficiale d’interesse di Italia Nostra a subentrare all’ICMP (che si allega) in modo da non chiudere il Polo museale e garantirne il futuro, tenere l’area del Porto vecchio e dare tempo per gli approfondimenti.
Obiettivi
E’ intenzione di Italia Nostra, con il sostegno del “Comitato scientifico internazionale del Porto vecchio”, di continuare nell’impegno sul Polo museale e di promuovere a breve un incontro tra le Istituzioni per siglare un Protocollo di intesa per il recupero del nostro distretto storico portuale. Inoltre, ricordando che il Porto vecchio è il risultato della cooperazione di imprese e ditte costruttrici di vari paesi, si vuole far partecipare tutti i paesi al processo di valorizzazione e rivitalizzazione. A Praga e in altri appuntamenti internazionali già programmati, si incontreranno gli studiosi e le associazioni che da anni si occupano di archeologia industriale, insieme a una cordata di imprenditori, per l’immediata attivazione del percorso di valorizzazione e recupero del Porto vecchio.
Avv. Marcello Perna, Presidente della Sezione di Trieste
