Italia Nostra

Data: 21 Maggio 2015

Manifesto di Italia Nostra sul centro storico di Roma: 10 proposte operative

Alla conferenza stampa, organizzata da Italia Nostra Roma, oggi 21 maggio 2015 ha partecipato il Sottosegretario di Stato ai Beni e alle Attività Culturali, On.le Ilaria Borletti Buitoni, che ha apprezzato il documento preparato dalla Sezione di Roma di Italia Nostra e dal lavoro svolto dall’Università “La Sapienza”, sottolineando sia i risultati raggiunti e soprattutto il metodo di lavoro. L’On.le Ilaria Borletti Buitoni ha confermato che il problema principale all’ordine del giorno del Ministero per la tutela paesaggistica del Centro Storico di Roma è già all’attenzione del suo Dicastero e ha garantito il proprio impegno personale nel raggiungimento dei risultati auspicati negli interventi.

 

Manifesto di Italia Nostra sul centro storico di Roma: 10 proposte operative

I dieci principi danno origine ad una molteplicità di proposte operative che possono essere settoriali o trasversali quando interessano più aspetti e offrono soluzioni a più problemi del Centro Storico. Al momento sono state individuate le dieci proposte seguenti che sono accumunate dall’obiettivo di migliorare, con sistemi poco costosi, la qualità dell’ambiente urbano e di coinvolgere i cittadini creando forme di consenso e di partecipazione.

PROPOSTE SETTORIALI

Le proposte settoriali sono di facile enunciazione ma di difficilissima attuazione come dimostra l’esperienza. L’Amministrazione comunale e le Amministrazioni municipali devono assumere l’impegno di applicare in maniera sistematica e rigorosa le delibere, i piani e le normative integrandoli, dove serve, con i regolamenti di attuazione e con Piani quadro e Progetti ad hoc. In questo quadro è indispensabile la reintroduzione della figura di alto profilo culturale dell’ Assessore al Centro Storico con pieni poteri di coordinamento, indirizzo e controllo.

1.BENI CULTURALI

Il Centro storico deve ripristinare il vincolo paesaggistico, vincolo che hanno tutti gli altricomuni del Lazio. Il vincolo deve essere imposto dalla Regione Lazio o dal MIBACT. Devono essere ripristinate le Norme Tecniche del Piano Regolatore Generale del 1965 (Zona A) ed attuare il Piano di Gestione dell’UNESCO per il Centro Storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e San Paolo fuori le mura in quanto Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Va precisato che l’Unesco non ha alcun potere di imporre norme prescrittive, ma ha solo poteri d’indirizzo.

2.ARCHEOLOGIA

Predisporre per l’Area Archeologica Centrale un piano unitario e coerente, realizzabile con finanziamenti e tempi certi, che ne ridisegni l’accessibilità, la leggibilità e le sistemazioni a verde, evitando che si creino delle cesure o dei vuoti all’interno delle mura aureliane… (clicca qui per leggere tutto il documento)

Per info: 3488125183

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Leggi anche il Documento sui centri storici (18.04.2006)

 

 

 

 

 

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