Nel suo amabile saggio Ascolto il tuo cuore, città, Alberto Savinio scrive: L’arte sempre accende le luci del paradiso perduto che la tetra mano dei non artisti torna ogni volta a spegnere”.
Estrarre vuol dire portare fuori ciò che è nascosto. La Caltanissetta “cattedrale delle miniere” ha svolto per secoli questa speciale operazione tecnica, vivendo del guadagno di un tesoro minerario sepolto e seppellendo uomini e persino ragazzi (i carusi). Con il regno degli inferi e il regno dei mortali, la Sicilia centrale ha un millenario rapporto. I miti della ciclicità sono nati nel cuore della Sicilia. Presenze ctonie e rigenerazioni mitiche, nella dimensione del sotto e del sopra, del prima e del dopo, del dentro e del fuori, dell’eterno divenire e dell’interrompersi bruscamente, del vagare alla ricerca di una Prosperpina trascinata a forza lontano dalla madre, si consumano i secoli di una società costretta a un continuo interrogarsi su dove vuole stare e come vuole essere. Al punto da non distinguere cosa è reale e cosa è vero. Proserpina, che Pier Maria Rosso di San Secondo considerava tramite, congiunzione tra mondo dei vivi e mondo dei morti, buio e cupo inverno e risplendente primavera. La verità oltre il reale, insomma. Il mito che pervade e affiora in forma di suono, profumo, sguardo, incanto.
A Caltanissetta, tra coloro che provano a immaginare una città altra, in un mondo sempre più liquido e globalizzato, ci sono certamente Caterina Arena, Salvatore Cammilleri, Laura Matraxia, Veronica Nalbone (associazione Eureka!). Essi coniugano reale e virtuale, avanguardia e folclore, tradizione e innovazione, primitivo e contemporaneo. Con generosa e indomita creatività. In tal senso, pur tra inevitabili limiti organizzativi, immaginifico e seducente è apparso “Estrazione/Astrazione” – Festival d’arte contemporanea: evento, manifestazione, multiforme espressione di arti visive, prosa, musica, teatro, cinema e fotografia, che ha avuto luogo dall’8 al 12 luglio 2015, nell’antico quartiere Angeli, nel centro storico di Caltanissetta. Un modo originale e stimolante, coinvolgente, di conoscere, tutelare e valorizzare i luoghi della nostra esistenza. Un modo originale e stimolante di proporre i molteplici linguaggi dell’arte e della cultura contemporanea. Chi scrive è stato invitato a leggere alcuni brani sul Cimitero monumentale Angeli, nell’ambito della sezione Prosa.
La manifestazione ha avuto il patrocinio della Regione Siciliana – Assessorati Turismo Sport e Spettacolo e Beni Culturali, della Soprintendenza dei Beni Culturali di Caltanissetta, del Comune di Caltanissetta e della Pro Loco. Non ha avuto, invece, il patrocinio del Consorzio Università Caltanissetta. Che altro dire? Grazie e alla prossima edizione!
Leandro Janni – Presidente regionale di Italia Nostra Sicilia
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Alcuni momenti del Festival: