Italia Nostra

Data: 2 Settembre 2016

Incontro tra le Sezioni di Italia Nostra Terre dell’Angelo e Rimini

Una delegazione di Italia Nostra della sezione Terre dell’Angelo di Monte Sant’Angelo sul Gargano, guidata dalla presidente Maria Gioia Sforza, ha incontrato alcuni attivisti dell’associazione che si occupa a livello nazionale della salvaguardia e della tutela dei beni storici e culturali. L’incontro si è svolto domenica 26 giugno, una giornata in cui i presidenti delle due sezioni di Italia Nostra, di Monte Sant’Angelo e di Rimini, Maria Gioia Sforza e Fausto Battistel, hanno avuto modo di scambiarsi opinioni e vedute, allo scopo di concordare un piano di iniziative comuni per il prossimo futuro. La mattinata è cominciata con la visita al teatro comunale progettato a metà Ottocento (XIX secolo) dall’architetto Luigi Poletti, professionista assai apprezzato al tempo, artista notissimo, intorno al 1842(anno in cui furono depositati i disegni per la realizzazione del nuovo teatro di Rimini), che fu autore anche del disegno progettuale della chiesa di San Paolo fuori le Mura a Roma. L’opera dell’architetto Poletti è stata al centro di una vera e propria dissertazione storica dello studioso riminese Gianni Rimondini, il quale ha fatto da cicerone ai visitatori (tra cui i delegati della sezione angiolina) ospiti della sezione di Italia Nostra della città romagnola.

La storia del teatro di Rimini è stata caratterizzata anche da alcuni momenti di difficoltà in occasione del terremoto del 1916 ed in occasione dei bombardamenti del 1943, momenti bui da cui però il teatro Galli ha sempre saputo risollevarsi diventando un luogo simbolo di importanza storico-architettonica per la città di Rimini. La visita è continuata al Palazzo dell’Arengo dove in questi giorni è in atto la “Biennale del Disegno”, nella quale è inserita“ Una nuova modernità- Architetture di Pier Carlo Bontempi” mostra sempre a cura di Italia Nostra Rimini:una bacheca di disegni di architettura, che rappresentano, da un lato, progetti di palazzi da realizzare nei quartieri residenziali delle città metropolitane anche straniere, e dall’altro immagini di edifici aventi rilievo storico in alcune città dell’Emilia e del Veneto. Dopo aver visitato il Palazzo dell’Arengo, i delegati della Sezione Terre dell’Angelo di Italia Nostra, hanno programmato una serie di iniziative comuni per il prossimo futuro, tra cui l’organizzazione di un convegno a Monte Sant’Angelo sul recupero delle mura medievali, che culminerà con la realizzazione di un filmato e soprattutto con la programmazione dei lavori di restauro attinenti i monumenti più antichi di Monte Sant’Angelo molti dei quali in completo stato d’abbandono.

Si è deciso che si potrebbe organizzare una settimana di studi, sul tema, con il coinvolgimento di Università americane. Quindi una idea progettuale relativa non solo alla Basilica, sito UNESCO, che pure non ha avuto le attenzioni dovute, specie in merito al coinvolgimento delle Associazioni culturali locali, ma anche alle aree esterne alla Cittadella Micaelica, contermine alla buffer zone, immediatamente adiacenti, e che meritano uno studio approfondito e una riqualificazione, così come suggerito dallo stesso Piano di Gestione UNESCO:

-Il Museo Lapidario che non ha avuto degna sistemazione poiché non è stata rispettata la storia gloriosa longobarda che fa parte delle radici di questo territorio.

-L’ex cinema Piemontese, degradato, che potrebbe essere il destinatario di questo Museo, così come previsto anche dal recente PUG.

-Il ripristino della entrata storica del 500 d.C al Santuario.

-La riattivazione dei terrazzamenti del boschetto attiguo alla Basilica, ricordando che tutta Monte Sant’Angelo è in zona Parco Nazionale del Gargano.

-Il censimento e tutela dei resti dell’antica cinta muraria, in quanto essa stessa costituisce “elemento monumentale” del passato assetto urbano, come suggerisce il Piano di Gestione UNESCO, nonché la riattivazione di un percorso lungo le vecchie mura affiancate da un vecchio tratturo. Ricordando che tutto l’intorno di Monte ha un valore ambientale, naturalistico, storico e paesaggistico.

L’incontro fra le due delegazioni di Italia Nostra, ha fatto seguito ad un weekend di eventi ed happening che hanno richiamato migliaia di persone soprattutto giovani, datisi appuntamento sabato 25 giugno al porto di Rimini dove ha avuto luogo Molo Street Parade, evento che si ripete ogni anno, una manifestazione che ha costituito un vero e proprio raduno nazionale per gli amanti della dance music, tra divertimento e sagre enogastronomiche tra cui quella del pesce pescato in riviera.

Matteo Rinaldi – segretario della sezione Italia Nostra Terre dell’Angelo

TEMPIO MALATESTIANO

UNESCO-3

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