Ancora una volta la Sicilia rischia di svendere il suo speciale patrimonio culturale, artistico e paesaggistico
Il Consiglio di Stato, ribaltando la precedente sentenza del Tar del Lazio, ha accolto il ricorso di Enel e della società Nuove Energie, dando il via libera al rigassificatore di Porto Empedocle. Noi di Italia Nostra prendiamo atto della sentenza ma restiamo convinti, insieme al Comune di Agrigento, Arci, Legambiente, Cittadinanzattiva e Codacons, che la reindustrializzazione di Porto Empedocle costituisca un clamoroso errore stategico, un’offesa al paesaggio unico, sublime della Valle dei Templi di Agrigento. Porto Empedocle è un sito industriale improprio, sbagliato, perché si trova al centro di uno dei più importanti comprensori turistici del Mediterraneo. E’ evidente che in questo straordinario territorio si dovrebbe puntare a migliorare, a potenziare l’offerta turistica e culturale, anziché rilanciare la nefasta scelta industrialista che, a partire dagli anni Cinquanta e Sessanta, ha attivato rilevanti processi di degrado ambientale. Ancora una volta la Sicilia rischia di svendere il suo speciale patrimonio culturale, artistico e paesaggistico.
Leandro Janni – Consiglio nazionale Italia Nostra