Italia Nostra

Data: 16 Novembre 2011

Roma, ricorso al Tar sulla discarica di Corcolle

I cittadini di San Vittorino e Italia Nostra Roma hanno fatto ricorso al Tar contro la discarica di Corcolle/San Vittorino

La discarica nell’area di Corcolle-SanVittorino, individuata dal Commissario Straordinario per l’emergenza rifiuti, Giuseppe Pecoraro, è stata oggetto di un ricorso al TAR del Lazio, presentato da un gruppo di 33 cittadini ed aziende agricole di San Vittorino e Italia Nostra Roma e notificato sabato 12 novembre. Gli aspetti ambigui di questa localizzazione sono innumerevoli.

Primo fra tutti, la vicinanza (meno di 1000 metri dalla fascia di rispetto) di Villa Adriana, bene archeologico noto, apprezzato, visitato da tutto il mondo e  dichiarato “Patrimonio dell’Umanità” dall’UNESCO dal 1999. L’individuazione del sito da parte della Regione Lazio e la successiva scelta da parte del Prefetto Pecoraro risulta difficilmente comprensibile se si considera che l’area di Corcolle – San Vittorino, facendo riferimento allo studio di individuazione prodotto dalla stessa Regione Lazio, contiene 8 fattori escludenti (a valenza di vincolo) la possibilità di localizzazione di una discarica (vincoli idrogeologici, archeologici, paesaggistici ed urbanistici).

In mancanza di un costruttivo confronto con il Governatore del Lazio, Renata Polverini, e con il Commissario Straordinario, Giuseppe Pecoraro, i cittadini e Italia Nostra Roma sono stati costretti a cercare tutela dei propri diritti attraverso il ricorso al Tar.

Per informazioni: 348.8125183

Vai alla rassegna del 17.11.2011

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Approfondimenti:

Roma, discarica di Corcolle, una minaccia per Villa Adriana (comunicato del 12 novembre 2011)

“Ho letto la bella e profonda dichiarazione del Prof. Puglisi, Presidente della Commissione italiana dell’Unesco, e sono stupefatto della secca ed evasiva risposta del Governatore Polverini, che definisce “del tutto falsa” la vicinanza tra Villa Adriana e la discarica, secondo lei, distante “alcuni” km. Ebbene questi “alcuni” km sono meno di 2 dal cosidetto canopo, cuore della Villa, e 700 metri dal confine del vincolo Unesco. Tra numerose ed importanti testimonianze archeologiche verrebbe devastata la necropoli di Colle S.Angeletto, che ogni studioso conosce, su cui chiediamo una immediata ispezione dei Carabinieri della Tutela del Patrimonio Culturale e Artistico per impedirne la distruzione.

Ma forse la Polverini vorrebbe raggiungere un primato ineguagliabile: in un unico territorio, quello di Tivoli,  2 siti patrimonio dell’umanità e una discarica”

il Presidente della sezione di Roma

Carlo Ripa di Meana

roma@italianostra.org

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