Italia Nostra chiede che venga rilanciata e sostenuta dal Governo Nazionale e dal Parlamento una legge speciale di spesa (o anche una serie organica di provvedimenti normativi collegati alla legge finanziaria) che indichi contestualmente le regole e le procedure operative per la ricostruzione e il restauro. Nella prospettiva di un intervento organico partecipato da sostenitori italiani ed esteri che riconoscano nel recupero dell’Aquila un obiettivo essenziale per la salvaguardia del patrimonio artistico dell’umanità. I finanziamenti legati a questa legge speciale debbono essere di importante entità, scaglionati in un decennio e resi disponibili, con certezza e trasparenza, sulla base di progetti precisi.
Questa legge speciale deve fondarsi sulla legalità, su una larga condivisione e sulla pratica attuabilità di regole di cui lo Stato si faccia garante verso tutti.
Italia Nostra offre allo Stato, alla Regione Abruzzo, ai Comuni e a tutti i soggetti interessati, la propria disponibilità a definire, in modo partecipato, regole e reperimento di fondi.
Italia Nostra esprime grande solidarietà ai cittadini dell’Aquila e dei comuni colpiti dal terremoto del 2009 e ne condivide e sostiene la ferma volontà di ridare vita al centro storico non soltanto evitando che diventi un campo di rovine, ma promuovendone il rilancio sociale, economico e culturale.
Da più di 15 mesi i centri storici dell’Aquila e dei comuni colpiti sono stati abbandonati. Non possiamo accettare che il nostro Paese non riesca a salvare una città capoluogo di regione con una storia millenaria! Non possiamo dimenticare che ci sono state precise responsabilità. Si è preferito finanziare abbondantemente nuove costruzioni piuttosto che restaurare l’esistente. Non c’è stata una reazione politico amministrativa che denunciasse lo sperpero di denaro per fare new town e MAP (e G8). Nessuno ha evidenziato il silenzio del Ministero per i Beni Culturali, che è stato espropriato delle proprie competenze da parte della Protezione Civile.
Per questo ora Italia Nostra chiede una legge speciale di spesa per L’Aquila.