del Dott. Stefano Deliperi
da “Lexambiente.it” (del 22.02.2012)
Il T.A.R. Sardegna, con la sentenza sez. II, 6 febbraio 2012, n. 427, ha accolto il ricorso di Italia Nostra avverso una nutrita serie di atti amministrativi posti a base del progetto turistico-edilizio della S.I.T.A.S. s.r.l. a Malfatano e Tuerredda, sulla costa di Teulada (CA).
Il Giudice amministrativo sardo ha così fermato, almeno fino all’esito del prevedibile giudizio di appello davanti al Consiglio di Stato, un intervento edilizio di ingenti dimensioni (140.000 metri cubi di volumetrie complessive) lungo uno dei litorali più interessanti e integri del Mediterraneo.
Fondamentale un aspetto – che ha consentito il non accoglimento delle relative eccezioni di inammissibilità prospettate dalla Soc. S.I.T.A.S., dal Comune di Teulada e dalla Regione autonoma della Sardegna – legato all’acquisizione degli atti da parte della ricorrente nel 2011, anche a notevole distanza temporale dall’emanazione degli stessi, e che è stato considerato dal Giudice amministrativo come elemento fondante la “non tardività” del ricorso. Aspetto purtroppo non utilizzabile da parte di altri Soggetti ecologisti (Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico) impegnati da lustri nel contrastare l’intervento edilizio e a suo tempo (2002) non ricorrenti per ragioni meramente economiche quanto rilevanti… (leggi tutto l’articolo)