Origini e assetto organizzativo
Con la legge 24 aprile 1935, n. 740 fu istituito il Parco Nazionale dello Stelvio, “allo scopo di tutelare e migliorare la flora, di incrementare la fauna, e di conservare le speciali formazioni geologiche, nonché le bellezze del paesaggio e di promuovere lo sviluppo del turismo” (articolo 1) di un vasto territorio tra Lombardia e Trentino – Alto Adige, “comprendente i gruppi montani dell’Ortles e Cevedale”.
Già con il DPR n. 279 del 22 marzo 1974 – in attuazione delle norme speciali di autonomia per la Regione Trentino Alto Adige – si decise la costituzione di un Consorzio tra Ministero dell’Ambiente, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento e Regione Lombardia per la sua gestione.
In realtà il Consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio si istituì formalmente solo in seguito all’Accordo di Lucca del 27 marzo 1992 e in applicazione della legge quadro sulle aree protette 6 dicembre 1991, n. 394, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 novembre 1993.
Successivamente la Provincia autonoma di Trento (L.P. 30 agosto 1993, n. 22), la Provincia autonoma di Bolzano (L.P. 3 novembre 1993, n. 19) e la Regionale Lombardia (L. R. 10 giugno 1996, n. 12) hanno definito la gestione della grande area protetta nel cuore delle Alpi centrali, tramite un Consiglio Direttivo, nominato con Decreto del Ministro dell’Ambiente, e tre comitati di gestione (lombardo, altoatesino e trentino), in cui sono rappresentate, oltre alle amministrazioni locali, anche le istituzioni scientifiche e le associazioni di protezione ambientale… (continua a leggere la scheda)