Italia Nostra

Data: 7 Settembre 2010

Sezione Valnerina: no alla lottizzazione a Norcia

Il Consiglio Comunale di Norcia, nella seduta del 23 agosto scorso ha approvato a maggioranza un piano di lottizzazione su un’area di circa 21.000 mq, posta a ridosso delle mura civiche, dove è prevista la realizzazione di un centro residenziale costituito da 22 edifici plurifamiliari per circa 20.000 mc. di nuova edificazione. Il Progetto approvato prevede la costruzione di una serie di edifici disposti a schiera su tre livelli, a distanza di 10 m l’uno dall’altro.

L’ambientazione paesaggistica di tale intervento, in un’area vincolata da leggi di protezione – L. 1497 del 1939- e rientrante nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, è stata valutata positivamente dalla Commissione per la Qualità Architettonica e Paesaggio del Comune di Norcia. Già in sede di rilascio dell’adozione di detto piano di lottizzazione, avvenuta nel giugno del 2008, la Sezione Valnerina di Italia Nostra, con lettera del 30/07/08, aveva presentato una serie di osservazioni, attinenti alla sostenibilità ambientale del progetto, perché assolutamente estraneo e addirittura in contrasto con la circostante urbanizzazione, che ha visto sempre dare un’unitaria conformazione paesaggistica al territorio nell’area di Montedoro, situata a nord-ovest dell’abitato di Norcia.

La pesantezza dell’impatto ambientale arrecato al paesaggio nursino dall’intervento edilizio approvato è stata anche accertata e denunciata dalla Presidenza Regionale di Italia Nostra che ha contestato al Comune alcune ritenute irregolarità amministrative dell’iter procedurale all’adozione del piano stesso ed ha sempre sostenuto le iniziative prese dalla locale Sezione nell’opposizione al piano, condividendone l’aperta reazione all’attacco ad un bene ambientale che rappresenta un patrimonio della collettività. Con la formale approvazione del piano di lottizzazione da parte del Consiglio Comunale, la Sezione Valnerina di Italia Nostra conferma la propria contrarietà alla realizzazione dell’intervento previsto, in quanto lo ritiene fattore di profondo mutamento del paesaggio nursino che finora ha potuto mantenere una sua precisa peculiarità ambientale.

Nella stessa seduta del 23 agosto scorso il Consiglio Comunale di Norcia ha deliberato di accogliere l’istanza della Ditta richiedente in ordine alla costituzione di servitù su terreni di proprietà comunale siti in località Casali di Serravalle, lungo la strada statale per Norcia, sui quali è prevista la realizzazione di un’industria di calcestruzzo, produzione di ferro da carpenteria per strutture in cemento armato e produzione di elementi prefabbricati in c.a. Per tale attività la Sezione ha richiesto al Comune di Norcia una serie di chiarimenti e ha presentato varie osservazioni, in quanto si tratta di una “zona di elevata diversità flogistico vegetazionale”, situata a meno di l 00 m di distanza dal fiume Sordo e cioè nella fascia di rispetto del corso fluviale, e in quanto non appare risolta la questione dell’acqua. Tale insediamento è previsto nella cava di pietra S. Claudio, ora dismessa, per la quale la Regione, con delibera 26/10/09 n. 1499, aveva previsto il recupero e il reinserimento ambientale, mentre il progetto dell’intervento prevede che venga riattivata l’attività produttiva precedente e cioè la produzione di beton, utilizzando le strutture già presenti nell’area, e la costruzione di nuovi edifici per la produzione di prefabbricati in calcestruzzo per una superficie pari a 990,00 mq., con altezza alla gronda tra 3,30 e i 6,50 m, le attrezzature delle tramogge avranno altezze tra i 6 e gli 8 m. L’area è situata lungo l’unica via di accesso al Parco Nazionale dei Monti Sibillini, alle Marcite e alla città di Norcia per chi proviene dalla Valnerina e sarà molto visibile anche dalla soprastante Abbazia di S. Claudio in via di restauro.

Italia Nostra, con amarezza, rileva che queste iniziative compromettono il paesaggio del circostante territorio della città, giustamente ammirato nei secoli e che se conservato secondo la configurazione antica manterrebbe le sue straordinarie bellezze.

Alda Carosi

Presidente della Sezione Valnerina di Italia Nostra

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