Italia Nostra

Data: 16 Marzo 2015

Salviamo le armi di Carlo V e di Don Pedro da Toledo e la cinta muraria

Giovedì 12 marzo u.s. si è tenuta una tavola rotonda, organizzata da Italia Nostra, società Dante Alighieri e Gruppo Archeologico di Crotone, avente per tema la costruzione di uno dei più insigni monumenti della città: le Armi di Carlo V e di don Pedro da Toledo.

Le associazioni da più di un anno seguono con apprensione le condizioni piuttosto precarie di tale bassorilievo in pietra, del XVI secolo, soggetto alle ingiurie del tempo ed all’incuria degli uomini. Per questo motivo hanno indirizzato nel tempo numerosi appelli alle Istituzioni Competenti, Soprintendenza BAP Calabria e Comune di Crotone, con la richiesta di interventi urgenti di restauro conservativo. Tra le autorità intervenute, la Soprintendenza BAP ha confermato che il Bene è tutelato ai sensi dell’art. 11 del D.L. 42/04 e di proprietà demaniale, ed il prefetto dell’epoca, dott. Tirone, che ha sollecitato il Comune a predisporre interventi urgenti a favore degli stemmi. Per sensibilizzare ed informare i cittadini sull’importanza artistica e storica degli Stemmi, le associazioni hanno invitato Andrea Pesavento a relazionare sulle origini di tale Bene, situato sul baluardo don Pedro, la più importante delle cinque porte di accesso alla città durante il periodo medievale.

Lo storico ha tracciato la vicenda dei due stemmi, i cui lavori iniziarono nel 1541 e si conclusero nell’aprile 1546 insieme alla riqualificazione della cinta muraria, “grande opera” che durò ben dieci anni, finanziata tassando la produzione ed il commercio della seta (la coltivazione dei gelsi e la produzione della seta furono introdotte in Calabria durante la dominazione bizantina). Le significative diapositive a commento della relazione hanno consentito di prendere visione di alcuni originali documenti dell’epoca, come il contratto di lavoro, con notizie riguardanti le maestranze, tra cui gli scalpellini autori del bassorilevo in pietra arenaria cavato nel territorio di Mesoraca, un paese dell’antico marchesato. I documenti, custoditi nell’Archivio di Stato di Napoli, riportano altre informazioni sul progettista delle fortificazioni, Giangiacomo Della Caia, il più importante ingegnere militare dell’epoca, il quale fece apporre altri stemmi imperiali e vicereali anche a Capua ed a Lecce.

Avviene che, mentre a Crotone nella strada sottostante la cinta muraria, via Generale Tellini, per tanti anni è stato consentito che delle strutture di mercatini rionali fossero appoggiate sulle mura, nella città pugliese il complesso del castello e delle mura oltre alle Armi di Carlo V e di don Pedro, situate sulla maestosa Porta monumentale, sono perfettamente conservate e di proprietà pubblica, pertanto fruite dai cittadini, possibilità che i crotonesi e turisti non hanno, dato che una parte delle mura sono state utilizzate dai privati, come affermato da alcuni interventi dal pubblico. A conclusione dell’incontro, è stato costituito un comitato di cittadini che affiancheranno le associazioni con iniziative finalizzate alla tutela dell’insigne monumento e della cinta muraria.

Teresa Liguori – per Italia Nostra, Dante Alighieri, Gruppo Archeologico

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A Crotone tavola rotonda: “La costruzione delle Armi di Carlo V e di don Pedro da Toledo”

Giovedì 12 marzo alle ore 17.30 presso la sede della Società Dante Alighieri di Crotone (vico Caloiro 3), si terrà una tavola rotonda, organizzata da Italia Nostra, Dante Alighieri e GAK, con lo storico dott. Andrea Pesavento, avente per tema:

“La costruzione delle Armi di Carlo V e di don Pedro da Toledo”

Seguirà un appello per salvare l’insigne monumento, oggetto di tutela come bene culturale di proprietà del demanio pubblico. Da più di un anno le associazioni denunciano alle Istituzioni le difficili condizioni in cui versa il prezioso bassorilievo in pietra scolpito situato sul baluardo don Pedro e che raffigura lo Stemma imperiale dell’imperatore Carlo V e quello vicereale di don Pedro da Toledo. Il Bene è a rischio di crollo, pertanto necessita di interventi urgenti di restauro conservativo a salvaguardia della sua integrità.

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Immagini dello stemma imperiale di Carlo V e di quello vicereale di don Pedro da Toledo:

 

foto  b STEMMA DI CARLO V E DON PEDRO DA TOLEDO

fot c.STEMMA CARLO V  et DON PEDRO DA TOLEDO

Apri il pdf con varie immagin della Villa e stemma di Carlo V e Toledo

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Rassegna stampa:

Quotidiano del Sud del 13.03.2015

Gazzetta del Sud del 13.03.2015

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