“Ero forestiero e mi avete ospitato” recita il passo dell’evangelista Matteo, il Convento di SS Caterina e Barbara si aprirà ai viandanti la notte di San Giovanni, il 23 giugno, per un parco desinare. In quel giorno si raccoglieranno i malli dagli alberi di noce dell’orto che poi Suor Antonietta trasformerà in nocino, uno dei liquori che qui si produce da secoli. I conventi sono da sempre laboratori del saper fare e da sempre custodiscono abilità ed eccellenze artigianali. L’incontro vuole essere un percorso conoscitivo in quel mondo che contribuisce ancora oggi a definire la nostra cultura materiale. I formaggi di transumanza serviti provengono dall’Abruzzo e sono ancora prodotti seguendo modalità affinate anche nei conventi di quella regione lungo i secoli. L’olio del Salento, minacciato dall’abbattimento degli ulivi secolari a causa della xilella, sarà lo stesso tipo di olio che le potenti badesse pugliesi commerciavano con la Repubblica Serenissima in cambio di opere d’arte ,poi ancora il pane cotto a legna della Valmarecchia e il vino. Olio, formaggio, vino, pane saranno dei mezzi da utilizzare per viaggiare e conoscere attraverso i racconti.
Programma
Dalle 19 i viandanti verranno accolti in Sala Cervese
Poi il desinare e l’ascolto
La raccolta dei malli nell’orto del convento
L’assaggio del nocino accompagnato dai confortini
La passeggiata nell’orto tra la fine del giorno e la notte
La grotta illuminata (per coloro che non l’avessero ancora vista)
Evento solo su prenotazione da fare entro la mattina del 20 giugno, a numero limitato di posti e ad offerta libera a partire da euro 15. In caso di maltempo verrà annullato.
Contattare crisgambini@gmail.com