“Che questa amministrazione comunale, sottoposta alla spada di Damocle dello scioglimento per infiltrazioni mafiose, non si azzardi a varare il PSC. Sarebbe una grave sfida contro lo Stato ed uno sfregio contro la città”. Ad affermarlo sono Giuseppe Gigliotti Responsabile regionale ambiente e Presidente della sezione lametina di Italia Nostra e Nicolino Panedigrano, Responsabile affari legali della sezione lametina di Italia Nostra. “Non si conoscono le relazioni della Commissione di Accesso e del Prefetto, – continuano – ma il fatto che la prima notizia a filtrare sulla stampa come esempio di lassismo antimafia di questa amministrazione sia stata proprio quella di aver cancellato dal Regolamento Edilizio Urbano collegato al PSC norme contro eventuali appetiti mafiosi nel governo del territorio dovrebbe far riflettere Sindaco, consiglieri comunali e forze politiche di maggioranza ed opposizione”.
Ribadendo la loro estraneità alla vicenda, Italia Nostra scrive che “Se però una tale sfida fosse portata avanti lo stesso, non basterebbero più i comunicati stampa dei consiglieri di centrosinistra per opporsi al varo di un PSC peraltro prodotto dall’amministrazione Speranza. Dopo aver proposto Giunte istituzionali, aver consentito l’approvazione del bilancio ed aver accettato ruoli di vicepresidente del Consiglio Comunale, i consiglieri del centrosinistra e tutti gli altri che lo ritengono un PSC deleterio per la città, dovrebbero dimostrare finalmente coerenza tra il dire ed il fare e dimettersi in blocco. Su questi temi a noi cari non solo noi, ma l’intera città chiede fermezza!” (da http://www.lametino.it/Ultimora/lamezia-italia-nostra-varare-psc-sarebbe-grave-sfida-contro-lo-stato.html)