Si pubblica il testo dell’Appello per la Pinacoteca C. Giaquinto
Clara Gelao lascia, per raggiunti limiti di età, la Direzione della Pinacoteca Metropolitana, unica istituzione di Bari per l’arte a livello nazionale.
Si chiude forse così il periodo d’oro della nostra Pinacoteca, che ha visto Michele D’Elia, Pina Belli e Clara Gelao farne un fiore all’occhiello per la città e per la sua fruizione culturale e turistica, di molto aumentata negli ultimi anni.
Noi cittadini baresi, che abbiamo seguito l’importante percorso dovuto alla grande cultura e al grande impegno di una tale dirigenza, ad oggi non conosciamo in quale modo e in quali tempi la Città Metropolitana intenda provvedere alla successione della dott.ssa Gelao per assicurare la continuità e la qualità del servizio. Ma intendiamo esprimere per tempo e con forza la nostra viva preoccupazione sulla eventualità di una soluzione di tipo meramente amministrativo-burocratico. Sarebbe una scelta assai deleteria non solo per il prestigio della Pinacoteca, ma per le sue funzioni di ricerca, conservazione e progettazione e di comunicazione col pubblico. Con prevedibili ricadute negative per la qualità dell’offerta e per l’attrazione che essa esercita nei confronti di un pubblico sempre più attento e partecipe e dei turisti sempre più numerosi.
Pertanto facciamo appello al Sindaco, al Consigliere Delegato e al Consiglio Metropolitano affinché vogliano riorganizzare i Servizi scorporando la Pinacoteca dal Servizio Beni e Attività Culturali restituendole l’autonomia di cui essa godeva dalla sua istituzione fino a pochi anni fa.
La Direzione di una prestigiosa Pinacoteca quale la “Corrado Giaquinto” va affidata infatti a una persona di alta competenza e dotata di grande spirito di servizio, una guida prestigiosa che sappia tenere il filo del passato e costruire un polo d’attrazione culturale sempre più alto.
Si chiede pertanto che in tempi brevissimi venga emanato un Bando di concorso che rispetti e richieda i titoli, le competenze e le esperienze adeguate alla direzione della Pinacoteca.
articolo pubblicato su la Gazzetta del Mezzogiorno Non si chiuda l’era d’oro in Pinacoteca