Dune degli Alberoni: comitati e associazioni non si fermano pur di salvare il prezioso ecosistema e ricorrono al Tar. Dopo l’esposto presentato in Procura per un presunto danno ambientale, comitati e associazione del Lido non si fermano e presentano anche ricorso al Tar contro il Comune di Venezia per la realizzazione del nuovo stabilimento balneare Aquarius degli Alberoni al Lido, all’interno di un’area dunale tra le piu’ preziose dell’Alto Adriatico.
A firmare il ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Veneto, sono state, il Comitato Ambientalista Altro Lido e il Wwf sezione di Venezia con il patrocinio degli avvocati Alfiero Farinea e Angelo Pozzan. A fianco di questa azione legale hanno collaborato Estuario Nostro, Venezia Cambia, Italia Nostra di Venezia e Lipu di Venezia. La prima udienza è già stata fissata per il prossimo 10 settembre.
I ricorrenti chiedono che il Tar decreti l’annullamento del permesso a costruire, dell’autorizzazione paesaggistica e del parere della Soprintendenza. Un’azione che ovviamente guarda avanti, in previsione della stagione estiva 2021.
La presenza di particolari specie di flora e fauna, uniche in tutto il Mediterraneo, rendono quest’area una vera “cattedrale di biodiversità”, sopravvissuta alle aggressioni che hanno compromesso quasi ovunque gli habitat di dune marittime del litorale veneto. La gestione naturalistica messa in atto fino al 2017, attenta anche ad una fruizione consapevole dell’area, ha permesso la protezione e l’evoluzione naturale dell’apparato dunale, che ha aumentato la sua estensione e la ricchezza naturalistica. Le aree ZSC e ZPS delle Dune degli Alberoni sono protette dalle Direttive Europee “Habitat” 92/43/CEE e “Uccelli” 2009/147/CEE.