Prima di dire alcune cose, sento l’obbligo di ringraziare la Regione e l’Ente per il turismo e il Comune di Spoleto che ci consentono di trovarci qui oggi.
Allora, per cominciare, mi pongo anche io come voi una domanda: perchè mai questo corso residenziale? Perchè siamo qui oggi? Prima di rispondere ad una domanda del genere sarebbe utile, credo, poichè molti di voi provengono da luoghi dove « Italia Nostra» non c’è o è rappresentata da poche persone in ambiente estraneo e qualche volta ostile, che io vi facessi una specie di ricapitolazione di quello che è «Italia Nostra», di quelli che sono i suoi problemi e i suoi compiti e quali sono state le sue battaglie.
Tutto questo salterà fuori, piano piano, nel corso delle nostre conversazioni. Ma in ogni caso sarà utile che io vi dica che mi pare quasi di sognare, trovandomi qui davanti a voi e da ciò dipende anche il mio senso di timidezza, oggi.
Ricordo che quando abbiamo fondato, «Italia Nostra», circa 20 anni fa, eravamo otto o dieci persone, che si erano messe in testa a quell’epoca, nel ’55, all’inizio del boom neoindustriale, di creare qui qualche cosa di simile al «National Trust» inglese una associazione benemerita che da tanto tempo ha come suo fine istituzionale la tutela del patrimonio artistico e monumentale del Regno Unito.
Alcuni di noi avevano questo proposito, perchè molto vicini all’Inghilterra come cultura e come mentalità, senza generosamente tener conto che questo Paese poteva permettersi di avere il «National Trust», un’istituzione che si occupa esclusivamente di certe cose, perche 1’Inghilterra è un grande Paese, con una democrazia secolare e può esserci una associazione che si dedichi esclusivamente ad un campo relativamente limitato. (…)
Leggi il discorso di Giorgio Bassani al Corso “Scuola e Ambiente” del 1975
